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 2013  novembre 17 Domenica calendario

VARGAS LLOSA: HO COMINCIATO COME GHOSTWRITER


Il primo romanzo del Nobel Mario Vargas Llosa non è La città e i cani, del ’63, ma Pieles negras y blancas (Pelli nere e bianche), uscito nel ’59 e firmato con il nome di Cata Podestá. È stato lo stesso scrittore a rivelarlo presentando, a Madrid, Kathie y el hipopótamo, un’opera teatrale che si basa su quel romanzo. «La signora aveva fatto un viaggio per Paesi esotici e voleva raccontarlo in un libro», ha confessato il romanziere peruviano. «Mi disse che aveva le idee ma che le mancavano le parole. Lavorai come ghostwriter una o due ore al giorno. Con quei soldi, potevo andare al ristorante o permettermi una doccia, nella Parigi carissima di allora».
Un accenno al romanzo sconosciuto era già presente nelle memorie di Julia Uquidi Llanes, la zia nonché prima moglie del Nobel, uscite nel 1963 col titolo Lo que Varguitas no ha dicho (Ciò che mi ha detto Varguita, vezzeggiativo di Vargas Llosa). Lo scrittore si era appena trasferito con la moglie a Parigi e non riusciva a sbarcare il lunario. Ma il fato volle che nello stesso hotel della coppia arrivasse una ricca dama peruviana che voleva scrivere le sue esperienze di un viaggio in Africa e Asia. La milionaria, morta 4 anni fa centenaria, era Caterina María Podestà Assereto, di origini italiane. Il «suo» libro, 313 pagine, uscì a Lima nel ’60 e fu anche premiato.
Vargas Llosa, che stava scrivendo in quello stesso periodo il romanzo che gli avrebbe dato il successo, compare nella commedia Kathie y el hipopótamo come Santiago, un professore incaricato di mettere nero su bianco «un gioco serio sul desiderio di rompere il cerchio dell’esistenza, perché niente eccita tanto l’appetito di un’altra vita come la fiction». La pièce, diretta da Magüi Mira, è interpretata dall’attrice Ana Belén (Cata) e da Ginés Millán (il ghostwriter).