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 2013  novembre 16 Sabato calendario

KENNEDY DALLO SCIACALLO ALL’IPNOSI LA FOLLE LISTA DEI COMPLOTTI


L’hanno ucciso tutti tranne Oswald. La mafia, Castro, i petrolieri, Hoover, gli anticastristi, la lobby delle armi, Lyndon Johnson. Alle conclusioni della Commissione Warren, a sparare fu il solo Oswald per riscattare una vita fallita con il più clamoroso dei gesti, non ha mai creduto nemmeno il giudice Earl Warren. Il giallo del secolo ha tanti killer, David Wallechinsky e Amy Wallace in The Book of Lists hanno isolati questi. C’è di che spararsi...
Sono stati i corsi Parola di gangster: per Christian David a sparare furono tre sicari corsi. L’unico identificato, Lucien Sarti, narcotrafficante, fu smascherato da un documentario tv inglese. Era vestito da poliziotto, sparò dalla collinetta erbosa davanti all’auto di Kennedy. Oggi Lucien Sarti è una band metal trash.
È stato lo Sciacallo Cioè Ilich Ramírez Sánchez detto Carlos lo Sciacallo, il terrorista più famoso di tutti i tempi. Secondo David Ferrie, sospettato a sua volta di far parte del complotto per uccidere Kennedy, era lui uno dei due esuli cubani incaricati di far fuori JFK. Ferrie rivelò la cosa solo perché ubriaco perso.
È stato ipnotizzato Il portoricano Luis Angel Castillo rivela sotto ipnosi di aver ricevuto istruzioni dal Kgb e un fucile per «sparare a un uomo a bordo di un’auto con delle rose rosse». Le aveva in mano Jackye. Tutte le altre donne le avevano gialle.
Sono stati gli anticastristi Ovvero Loran Hall e Eladio Del Valle. Hall spiegò che già un mese prima dell’attentato estremisti di destra spalleggiati da agenti Cia tentarono di reclutarlo per eliminare Jfk. Del Valle non disse nulla: fu trovato ucciso con un colpo di pistola al cuore e la testa mozzata da un’ascia.
Sono stati il magro e il cognato Kerry Thornley, una specie di santone, nello show tv A Current Affair giura di aver preso parte al complotto insieme a due complici misteriosi che lui chiama «il cognato» e «il magro». Nello stesso show spiega che lui e Oswald sono il risultato di un esperimento di ingegneria genetica condotta da una setta segreta neonazi chiamata la Società dei Vril.
È stata la Cia A dirlo sarebbero documenti segreti degli 007 francesi.
Il sicario si chiama Jean Renè Soutre, terrorista dell’Esercito Segreto francese. È a Dallas il giorno dell’omicidio, ma viene espulso dal Paese 48 ore dopo. Strano...
È stata la polizia Ricky White, agli inizi degli anni’90, si dice certo che suo padre Roscoe, un ufficiale della polizia di Dallas, sia uno degli assassini. È tutto scritto nel diario, dice, sparito misteriosamente dopo essere stato sequestrato dall’Fbi.La moglie di Roscoe aggiunge: ho sentito mio marito e Jack Ruby, l’assassino di Oswald, progettare l’omicidio di Jfk.
È stato ucciso per caso È la tesi del libro Mortal Error di Bonar Menninger. George Hickey Jr era l’agente che stava nella macchina dietro la limousine presidenziale. Appena Oswald cominciò a sparare impugnò il fucile per rispondere al fuoco, ma inciampò, gli scappò un colpo che per sbaglio fulminò Kennedy. Hickey conferma tutto meno di aver sparato il colpo fatale.
Sono stati gli esuli Marita Lorenz, spia della Cia e amante di Castro, racconta al New York Daily News di aver accompagnato a Dallas Oswald e una squadra di killer: Frank Sturgis, spia della Cia poi coinvolto nel Watergate, e quattro esuli cubani che facevano parte dell’«Operazione 40» fallita alla baia dei Porci. Sturgis nega. Anche se all’Fbi gli dissero: «Frank se c’è qualcuno in grado di uccidere il presidente quello sei tu».
È stata la mafia James Files si vanta nel 1996 di essere stato lui insieme a Charles Nicoletti, un sicario mafioso, a sparare al presidente dalla collinetta erbosa a Dealey plaza. A dare l’ordine i boss Sam«Momo»Giancana e Anthony «Big Tuna» Accardo, prezzo del lavoretto 30mila dollari, ma non si doveva colpire Jacqueline. Pare che invece fosse a Chicago. É in galera a Stateville per omicidio.
Sono stato io Charles V. Harrelson, padre dell’attore Woody, quello di Proposta Indecente e Assassini nati , criminale comune. Condannato all’ergastolo per aver ucciso un giudice si punta un fucile alla tempia e confessa di essere stato lui a sparare a The President . Poi ci ripensa: mi sono fatto troppa coca. Muore in galera. Scrive: «Il silenzio è meraviglioso...»