Fulmini 19/11/2013, 19 novembre 2013
PRIMA A O POI
«Ragazzi, dobbiamo goderci giorni come questo, e ricordarceli, perché prima o poi finiranno» (Sebastian Vettel, dopo l’ottava vittoria consecutiva, al Gp di Austin).
ANCORA «A volte c’è approssimazione nel giudicare un tecnico, che secondo me è stato bravo non solo se ha vinto un trofeo, ma soprattutto quando i risultati sportivi e aziendali coincidono. Io ci sono riuscito spesso, anzi sempre. A Thohir illustrerò il mio lavoro come ho fatto con tutti i presidenti, e ce ne sono tanti che mi amano ancora» (Walter Mazzarri).
FORTUNA/1 «Con i quinti posti non si batte la Mercedes. No, non la si batte neanche con un colpo di fortuna» (Fernando Alonso, dopo il quinto posto nel Gp di Austin, che punta al secondo posto nel Mondiale costruttori).
FORTUNA/2 «Noi abbiamo avuto la fortuna di avere a disposizione un gruppo di ragazzi molto sano, giocatori che hanno la “cultura” del lavoro e tanta voglia di lavorare, di ascoltare, sono molto rispettosi. Secondo me, tutto questo corrisponde esattamente a Rudi, che è stato bravo a imparare in fretta l’italiano, così si è fatto capire in poco tempo» (Fredric Bompard, vice dell’allenatore della Roma Rudi Garcia).
EMARGINATO «Della mia carriera sono soddisfatto perché, partendo dalla serie C2, sono arrivato fino alla Nazionale. L’unico rimpianto è proprio l’ultima stagione vissuta, quasi da emarginato, nella Lazio» (Tommaso Rocchi, che ha deciso di ripartire dal Padova in Serie B).
CONTATTO «Ha fatto un gesto splendido, generoso. Sapeva che il figiano lo avrebbe placcato. Ma un centimetro più sopra e se la sarebbe cavata con una contusione, al massimo una costola fratturata. Questo non è il ping pong: il rugby è uno sport di contatto» (il ds della Benetton Vittorio Munari parlando di Luca Morisi, trequarti promessa dell’Italrugby, che ha subito l’asportazione della milza dopo un placcaggio del figiano Tikoirotuma).
FRATELLI «Mio fratello mi manca, non solo in Nazionale. Stavamo bene insieme a Parigi, città che dopo otto anni era diventata casa e dove tornei, ma non per sopravvivere. Mirco si è ristabilito dall’infortunio dello scorso anno, sta bene, sono sicuro che anche in Nazionale avrà un’altra occasione. Intanto pensiamo al futuro e continuiamo a gestire la M2M, agenzia che cura la nostra immagine, alcuni marchi e produce audiovisivi» (Mauro Bergamasco).