Sergio Romano, Corriere della Sera 15/11/2013, 15 novembre 2013
NEL NOSTRO PAESE – TITOLI DEI SOVRANI
Caro Romano, mi ha sempre colpito il fatto che negli atti ufficiali dell’Italia monarchica si dicesse che il sovrano era re «per grazia di Dio e per volontà della nazione». Passi per la grazia di Dio (forse Dio lo aveva comunicato direttamente a loro...), ma quando è in quali forme la nostra nazione aveva mai espresso la propria volontà?
Lorenzo d’Albora
starchi10@gmail.com
La «grazia di Dio» era il retaggio a cui i monarchi costituzionali dell’Ottocento non intendevano rinunciare. Ma poterono conservarlo, soprattutto negli Stati di recente formazione, soltanto aggiungendo al titolo del loro potere quello della volontà popolare. Il metodo adottato per interpellare il popolo fu spesso quello dei plebisciti. Vennero spesso organizzati, se non addirittura manipolati, ma ebbero pur sempre l’effetto di ancorare le monarchie al consenso della nazione e di decretarne la morte quando questo consenso venne a mancare.