Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  novembre 15 Venerdì calendario

INGENUO, QUASI SIMPATICO – [CARLO FRUTTERO SU CHARLES LINDBERGH]


Questa cronaca della prima trasvolata atlantica risponde alla sete di “storia” di “passato” propria dell’America, e allo stesso tempo soffia sul mito dell’Individuo-capace-di-tutto. Fortunatamente le successive tenerezze di Lindbergh per il fascismo qui non risultano affatto. (...) Le acrobazie a pagamento, gli incidenti più straordinari, il continuo pericolo e la continua mancanza di soldi fanno di “questo” Lindbergh un personaggio che sarebbe piaciuto a Dos Passos. (...) Poche compiacenze, qualche “volata” sul Creato o sull’Uomo abbastanza ingenua da riuscire simpatica. Ogni tanto si sente che l’autore vuole essere a tutti i costi “un ragazzo (americano) qualunque”, ma anche questo candore da Reader’s Digest non incide sulla consistenza e sul ritmo del racconto, via via più teso e spasmodico, fino a che il pilota, in lotta contro la nebbia, il vento e soprattutto il sonno, non avvista le coste irlandesi.
(Spirit of St. Louis, 1954?)