Massimo Gaggi, Sette 15/11/2013, 15 novembre 2013
TWITTER E IL QUARTIERE MALFAMATO
Twitter, che con la sua quotazione sta contribuendo a dare fiato a Wall Street e a rilanciare il mercato degli Ipo – le offerte pubbliche d’acquisto di aziende che sbarcano in Borsa per la prima volta – a San Francisco è protagonista di un’altra rinascita: quella di uno dei quartieri più malfamati e abbandonati della città. Quando, due anni e mezzo fa, si sparse la voce che il giovane social network si sarebbe trasferito nell’area derelitta di Mid-Market anziché creare una nuova sede nella Silicon Valley, come hanno fatto quasi tutte le altre Internet company, le reazioni furono di stupore e scetticismo. Benché vicina al municipio, la zona di Mid-Market era abbandonata, piena di grandi edifici completamente vuoti che nessuno aveva voluto affittare preferendo tenersi alla larga da una zona considerata assai pericolosa, soprattutto di notte. Nessuno salvo Twitter, che individuò un edificio abbandonato da 5 anni; una costruzione di 11 piani, sterminata, adatta alle sue esigenze. Nel giugno del 2012 la società trasferì qui il suo quartier generale, firmando un contratto d’affitto fino al 2021. Da allora questo edificio “art déco”, costruito nel 1937, è diventato il fulcro di un’operazione di rinnovamento urbano: incoraggiate dalla scelta di Twitter, altre 15 società tecnologiche, da Spotify a Yammer, hanno spostato la loro sede nel quartiere, ribattezzato New Market, o anche Nema; una sigla che ricorda un po’ le Soho e Nolita di New York e che serve ad attirare nuovi residenti, visto che il quartiere, ormai risanato, sta diventando anche una zona residenziale per i dipendenti di queste società che vogliono evitare lunghi “commuting”.