Marcello Giordani, La Stampa 14/11/2013, 14 novembre 2013
ALBERTO&FRANCESCO A BORGOMANERO GLI IRRIDUCIBILI DEL BLOCKBUSTER– Come fanno due che sono cresciuti a pane & cinema ad abbandonare la nave di Blockbuster perché impazza la crisi? Entro gennaio negli Stati Uniti gli ultimi 300 videonoleggio della catena ammaineranno la bandiera e abbasseranno le serrande, perché lo streaming ha sconfitto dvd e videocassette
ALBERTO&FRANCESCO A BORGOMANERO GLI IRRIDUCIBILI DEL BLOCKBUSTER– Come fanno due che sono cresciuti a pane & cinema ad abbandonare la nave di Blockbuster perché impazza la crisi? Entro gennaio negli Stati Uniti gli ultimi 300 videonoleggio della catena ammaineranno la bandiera e abbasseranno le serrande, perché lo streaming ha sconfitto dvd e videocassette. Lunedì scorso, raccontano le cronache, alle Hawaii è stato noleggiato l’ultimo film dell’ultimo Blockbuster in quell’angolo di mondo. Ma a Borgomanero, tra Novara e il lago d’Orta, la bandiera a stelle e strisce continuerà a sventolare. È la sfida di Alberto e Francesco Ruga, due innamorati del cinema che hanno deciso di proseguire la battaglia, difendere uno degli ultimi avamposti dove si può ancora entrare, dimenticare per un’ora quello che succede fuori con una full immersion di grande schermo da godere a casa, seduti sul divano. Alberto e Francesco non sono arrivati per caso ad aprire il negozio di videonoleggio. I loro primi regali di Natale, a Gozzano, il paese a due passi da Borgomanero dove sono cresciuti, sono stati una piccola cinepresa e un’apparecchiatura low cost per realizzare cortometraggi e documentari: a 16 anni, nei 90, non impazzivano per Maradona e l’ultima band rockettara, ma tifavano per Fellini e Cronenberg, per le pellicole d’autore e quelle di fantascienza. Un film tira l’altro, e soprattutto invita a stare dietro la cinepresa: Alberto e Francesco convincono gli amici che con l’obiettivo loro ci sanno fare, e girano cortometraggi che proiettano prima per pochi intimi, poi per un pubblico sempre più vasto, perché i fratelli Ruga non saranno i Cohen, ma hanno talento e una passione che non li schioderà più dal cinema. Nel 2010 decidono di fare il grande salto, e passano al lungometraggio: Alberto ha scritto con Mario Gamba e diretto con Stefano Pivelli «Holodomor», un horror che pesca in quel girone infernale che è stata la carestia ucraina dell’inizio degli Anni 30, con milioni di morti. Una storia che Ruga racconta scegliendo la strada del cinefilo dei film dell’orrore: una studentessa, unica superstite di un massacro in collina, sarà la testimone che permette di risalire ad un’epoca terribile. Il film si trova in dvd, non è ancora approdato al grande schermo perché non è facile trovare una distribuzione, ma è già un piccolo cult tra gli appassionati . Non è facile la strada del cinema, ma Alberto e Francesco, qualche anno prima, nel 2002, hanno deciso che i film erano la loro casa, il loro habitat naturale, e hanno sfruttato l’opportunità offerta da Blockbuster di aprire un videonoleggio a Borgomanero. Ci hanno messo quasi due anni per inaugurarlo, perchè i fratelli Ruga non volevano aprire il solito negozio usa & getta: doveva essere un posto dove l’appassionato di film, quello che la pellicola ce l’ha nel sangue, doveva poter trovare tutte le pellicole dei suoi sogni. In due anni di preparazione Alberto e Francesco hanno raccolto oltre diecimila titoli, un catalogo da fare invidia ad una cineteca da museo: nel negozio di viale Kennedy non trovi solo le hits del momento, i dvd supergettonati, ma anche i film d’autore, le pellicole da cineforum, i titoli dei generi che hanno fatto la storia e la preistoria del cinema, compresi i grandi del muto. Nasce la Bebop Videos, e i fratelli Ruga ricordano l’epoca del boom dei dvd, quando i clienti, per avere una videocassetta, si prenotavano con settimane d’anticipo. «La guerra dei mondi», con Tom Cruise, arrivò al videonoleggio in più di 60 copie: furono bruciate in una mattinata, e per quindici giorni il cult di fantascienza non rimase in negozio neppure un quarto d’ora, tante erano le richieste. Un Blockbuster non è solo film, è anche l’atmosfera a stelle e strisce che si respira tra gli scaffali: è l’angolo delle patatine, il profumo dei popcorn, l’immancabile Coca e le vetrine dei gadget. Quello di Borgomanero ha avuto sempre anche una nota italiana, l’area dedicata alla pizza. I patiti di Kubrick non marciano solo a noccioline, amano anche Napoli e Margherita, se sono buone come quelle che offrono i due fratelli. Gli ultimi anni, è il caso di dirlo, è un altro film. Blockbuster cade sotto i colpi dello streaming, della condivisione di file in rete e dei download illegali, i negozi di videonoleggio chiudono un pò dovunque. Borgomanero, come Fort Apache, resiste: il catalogo dei film si arricchisce, si specializza, e viene affiancato da una videoteca altrettanto ricca di videogiochi. Alberto e Francesco importano dall’America anche gli orari: il videonoleggio resta aperto la sera fino alle 22,30, il venerdì prolunga sino alle 23,30, il sabato si tira fino a mezzanotte. Nel negozio ci sono consolle per provare l’ultimo videogioco, computer per un assaggio dell’ultimo film. Alberto e Francesco non si arrendono, c’è chi viene a Borgomanero anche dalla Lombardia per noleggiare un film che non si trova più da nessun’altra parte, un dvd del circuito indipendente, una vecchia pellicola in francese o in tedesco. E’ così che si resiste, dicono i fratelli Ruga, che però chiedono anche leggi che combattano davvero la pirateria, lo streaming facile via Internet dei film appena usciti: non è facile resistere dentro il fortino assediato dall’era digitale, ma a Borgomanero hanno tutta l’intenzione di continuare a fare sventolare quella bandiera.