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 2013  novembre 14 Giovedì calendario

«COSÌ UNA MADRE OFFRÌ SUA FIGLIA MINORENNE»


«Una sera una mamma si presentò con una figlia molto bella, non credo fosse maggiorenne. Ero a cena con mio marito, Riccardo Schicchi, e lei cercò in tutti i modi di proporre questa ragazzina. Diceva che sua figlia era nata per fare la star ed era disposta a fare qualsiasi cosa». Eva Henger, ex pornostar oggi madre di due ragazzi e di un bimbo di 4 anni, è convinta di due cose: le baby squillo sono sempre esistite, così come sono sempre esistite madri talmente ambiziose da fagocitare le loro stesse figlie, trasformandosi da complici in carnefici del futuro di adolescenti troppo deboli.
Cosa pensa dei fatti degli ultimi giorni, che vedono coinvolte in giri di sesso e droga ragazzine di appena 14 15 anni?
«È triste, c’è una grande mancanza della famiglia di queste ragazze, mancanza di rispetto e amore verso se stessi, per me a 14 anni dovrebbero giocare nel cortile con gli altri ragazzi».
Secondo lei è un caso isolato quello delle baby squillo, o si tratta di un fenomeno diffuso?
«È diffusissimo. Quando conobbi il mio ex marito, Riccardo Schicchi, andammo a una cena, e si presentò una mamma con una figlia molto bella, diceva di aver compiuto diciotto anni, ma secondo me era più piccola: questa mamma nonostante sapesse che io aspettavo un figlio da Riccardo, continuava ad accarezzare i capelli della figlia, cercando di proporla, era pronta a tutto pur di farla diventare una star. Diceva che era nata per questo».
Sua figlia oggi ha 22 anni. Come la metteva in guardia dai pericoli quando era adolescente?
«Con lei ho sempre avuto un bellissimo rapporto, molto sincero, le ho sempre detto: "La prima volta che fai l’amore deve essere una cosa che ricorderai per tutta la vita. Non puoi farlo con una persona solo per curiosità, ma solo quando ti senti innamorata».
Oggi invece ci sono ragazzini che arrivano a farlo la prima volta a 13 anni?
«Non è normale. Il corpo a quell’età non si è ancora formato, neanche psicologicamente. Io ho vissuto molto nella mia vita, ma nell’infanzia no, ero molto timida e non avevo tutta questa sicurezza che poi invece mi ha insegnato Riccardo. Queste ragazze non hanno avuto un’infanzia».
A 13 anni come si rapportava alla sessualità?
«I miei erano altri tempi, alle medie c’era il ragazzino che ti piaceva, magari scambiavi i primi baci, ma non pensavo assolutamente a queste cose».
A quanti anni hai iniziato a pensare al sesso?
«La prima volta mi sono innamorata a 16 anni, ma era solo un amico. Ho fatto l’amore a 18 anni con un altro ragazzo. Comunque da noi non c’erano le borse firmate».
Cosa pensa degli uomini che vanno con i minorenni?
«Io sarei molto curiosa di vedere in faccia gli uomini che vanno con le bambine di 15 anni, magari hanno figlie o nipoti della stessa età. È da sputargli in faccia. Se mia figlia a 13 anni fosse stata toccata da un adulto penso che l’avrei massacrato. Comunque i colpevoli sono i familiari, colpevoli di non aver fatto niente».