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 2013  novembre 14 Giovedì calendario

RAFFAELE MINCIONE NON SI OCCUPA

SOLTANTO DI BPM –

Non solo Banca Popolare di Milano: Raffaele Mincione, golden boy della finanza italiana con base a Londra, sta lavorando su un nuovo fronte di business in Italia. Oltre al 7% della Bpm, alla cui presidenza ha candidato Lamberto Dini, Mincione ha infatti iniziato a muoversi anche su Valore Italia Holding di Partecipazioni (Vihp), quotata all’Aim. Il finanziere, tramite il veicolo lussemburghese Time and Life (controllato dal suo fondo britannico Capital Investment Trust, lo stesso che detiene la quota Bpm) dopo aver rilevato una quota del 17,5% di Vihp in occasione dell’ultimo aumento di capitale di 1,7 milioni di euro lanciato nella scorsa estate, si è infatti astenuto in occasione dell’approvazione del bilancio 2012 di Vihp. Lo sottolinea il verbale dell’ultima assemblea di pochi giorni fa ove la quota di Mincione pari a 15 milioni di titoli era rappresentata dall’avvocato Angela Buttarazzi. L’assise è servita alla maggioranza dei soci per approvare il bilancio 2012 chiuso con 754.795 euro di perdite, ripianate mediante l’utilizzo di riserve, e per confermare il vecchio consiglio d’amministrazione presieduto da Gaetano Paradiso e in cui è entrato Lorenzo Sacchi.

Ma le mosse di Mincione su Vihp non si fermano qui. Da più di un anno, la società, il cui unico asset è il 100% di Independent Private Bankers Sim (gruppo che opera nella consulenza finanziaria) è in trattativa per acquisire il controllo di Genesi sim, una società napoletana di consulenza finanziaria, alle prese però con croniche perdite rilevanti e con un difficile aumento di capitale in corso. Mincione da nuovo socio rilevante di Vihp, ha chiesto logicamente un supplemento d’istruttoria sul deal, anche se Paradiso ha fatto mettere a verbale che l’operazione proseguirà perché «capace di produrre sinergie positive di rafforzamento del business e del posizionamento di mercato». Vihp con la ricapitalizzazione ha aumentato il patrimonio netto a 5,1 milioni mentre allo scorso giugno aveva masse in gestione per 255 milioni, anche se la semestrale consolidata si è chiusa in perdita per circa 850.000 euro. Gi altri soci di Vihp sono la Servizi Italia Fiduciaria (25,2%), Partnershares (7,6%), Irene Kung (6,1%) e tanti piccoli azionisti di minoranza, tra cui Methorios Capital, la merchant bank di Alfio Marchini quotata all’Aim e l’attore Carlo Verdone.