Erminia della Frattina, Il Fatto Quotidiano 13/11/2013, 13 novembre 2013
SALVIATO DALLA BANCA ETICA AI SUPERMARKET LAST MINUTE: IL BIOLOGICO A PREZZI STRACCIATI
Il copyright del nuovo business etico è firmato Fabio Salviato, guru della decrescita felice ma redditizia (“C’è un mercato che viaggia sul filo della povertà, insegnanti monoreddito e studenti: un target ottimo perché in sicura crescita”). Un pensiero magari un po’ cinico ma socialmente utile, da cui prende forma l’idea di lanciare una nuova catena di supermercati last minute, dove acchiappare l’ultima offerta possibile, a prezzi stracciatissimi e rigorosamente bio.
Piccolo passo indietro. Fabio Salviato, cattolico, classe 1958, è il banchi e re più corteggiato dai grillini – Federico Pizzarotti lo voleva a tutti i costi nella sua squadra – conosciuto soprattutto come fondatore di banca etica (“Rincorrono tutti Passera e Profumo, io però una banca me la sono costruita da zero, dopo un anno era in break even e oggi ha i conti in attivo, loro le banche che hanno diretto come le hanno lasciate?”) un gioiellino con 45 milioni di capitale sociale, 38 mila soci e 850 milioni di raccolta, impiegati nel microcredito a piccole aziende e famiglie.
Impegnato nella cooperazione internazionale, comincia la sua carriera di pioniere del sociale a 28 anni da direttore dell’ufficio import export di Safilo, quando fonda la prima centrale di importazione di prodotti equo e solidali, con la conseguente rete di negozi sparsi in Italia. “Quando ho capito che eravamo considerati “soggetti non bancabili”, come lo sono tutte le cooperative e imprese sociali, mi sono fatto una banca apposta”. Un’idea fruttuosa, visto che oggi Banca etica ha un rapporto tra prestiti in sofferenza e totali dello 0,6% contro il 5-6% del sistema bancario nazionale.
Con lo stesso principio, acquisire un target di mercato ignorato dalla grande distribuzione, nasce anche la nuova sfida del banchiere padovano , che oggi presiede l’European Federation of Ethical and Alternative Banks (Febea), associazione di una dozzina di banche e cooperative etiche europee, modesto al punto che: “Un giorno pranza con Prodi e l’altro coi volontari delle cooperativa” dice la sua segretaria. Salviato, attraverso la finanziaria di questi istituti (Sefea) sta progettando una catena di supermercati last minute.
La formula è semplice: un grande distributore italiano specializzato in prodotti biologici fornirà gratuitamente i supermarket di tutte le merci in scadenza, che saranno vendute al 70% in meno rispetto alla tradizionale catena distributiva. Ovvio che i clienti si dovranno accontentare di quello che trovano, ma avranno prodotti di grande qualità a prezzi estremamente competitivi . “Saremo tarati per ricevere 50 chili di prodotti ogni giorno a negozio”.
Nel business plan di Sefea partiranno tre last minute bio a Padova entro Natale, poi seguiranno le aperture di Torino, Milano e Messina e a seguire tutta Europa, cominciando dalla Francia. “In questi supermercati tutto l’incasso diventerà ricavo” chiude il genietto della finanza “alternativa”.