Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  novembre 12 Martedì calendario

DIRITTO

& ROVESCIO–

Apple desidera aprire a Milano un megastore come a Londra. Il Comune mise all’asta l’affitto dei locali dell’ex McDonald’s in Galleria. Apple partecipò con il manino corto per cui, quei locali, li affittò Prada che offrì di più. Allora Apple chiese di fare una piramide al centro di Piazza Duomo. Non si capisce perché non abbia proposto di farla direttamente sull’Altar maggiore. Sfumata la provocazione (solo a Cupertino non capiscono perché la si consideri tale), Apple ha ripiegato sulla torre gemella dell’Arengario, sede prestigiosa ma occupata da uffici comunali che possono essere spostati. Se verrà affittata, bisognerà però fare un’asta aperta a tutti. Vincerà chi sgancerà di più. Apple è benvenuta ma non si può lasciarle credere che gli amministratori milanesi abbiano un osso attraverso il naso e accettino in pagamento i fondi di bottiglia luccicanti.