Alessandro Ferrucci; Carlo Tecce, Il Fatto Quotidiano 12/11/2013, 12 novembre 2013
FRANCESCO ACCUSA MA IL VATICANO FA AFFARI CON IL LUSSO
Ancora un ceffone di papa Francesco: “La doppia vita di un cristiano fa male, tanto male. Chi fa donazioni per la Chiesa e ruba ai poveri e allo Stato va gettato in mare. I corrotti sono putridi”.
Un pezzo di doppia Chiesa, che non fa opere di bene e ansima per l’affare facile, la trovate nel gomito di sampietrini che anticipa piazza Navona, la pregiata via Zanardelli, tra il Tevere e la Cassazione.
Ingresso di un palazzo d’epoca, suggestivo e imponente, proprietà vaticana.
L’impalcatura segnala ristrutturazioni frenetiche, urgenti.
Portale di legno spalancato, vetrina soffusa a scomparsa e un bancone sbrilluccicoso con due ragazze gentili. Di fronte a una statua di gesso con la testa mozzata, attrazione da circo per i turisti più distratti, ci sono tre stelle dorate, non i tre voti religiosi: castità, povertà, obbedienza.
QUESTO È L’ALBERGO di lusso di Propaganda Fide, il dicastero che coordina le attività missionarie e gestisce un patrimonio immobiliare di miliardi e dovrebbe, pare, evangelizzare i popoli. Qui i popoli vengono ospitati, a pagamento ovvio. In stanze di lusso con splendidi falsi d’autore in olio su tela, divani di pelle sintetica, vasi di plastica simil porcellana: 100 o 150 euro a notte, le esenzioni fiscali per il Vaticano creano un mercato incredibile. Propaganda Fide ha stravolto il terzo e il quarto piano di via Zanardelli 23: no, non è roba vecchia che la vecchia Chiesa conserva. La concessione è di fine aprile con Jorge Bergoglio già nominato pontefice e divenuto Francesco. L’ultima inaugurazione è di settembre e le pareti emanano pittura fresca. Il libro per lasciare un ricordo scritto è strapieno di messaggi in inglese o tedesco. Per fare cassa Propaganda Fide ha affidato al “Burcardo srl” la gestione di questi appartamenti. Società con piccolo capitale versato, fondata appena cinque anni fa, l’amministratore del “Burcardo” si chiama Maurizio Stornelli, fratello di Sabatino, ex altissimo dirigente di Fin-meccanica e di Selex Service Management (era ad). Gli Stornelli sono stati coinvolti in un’inchiesta dei magistrati di Napoli: appalto “Sistri”, tracciabilità dei rifiuti e “violazione sui contratti pubblici”.
La retata di aprile ha provocato 22 arresti, nel gruppo c’erano anche i fratelli Stornelli. “Burcardo” ha numerose strutture, sempre di Propaganda Fide: vasche idromassaggio, carte da parati, lettoni stile Putin. L’investimento è ghiotto e così il dicastero di cardinal Fernando Filoni vuole trasformare in albergo l’intero palazzo di via Zanardelli, per due piani ancora affittato a un negozio di orologi dal 1986 e a uno studio legale dal 1954. Propaganda Fide vuole rescindere i contratti di locazione e aumentare , anzi raddoppiare il numero di camere, forse 14 non sono sufficienti. E poi la terrazza che sormonta l’angolo di piazza Navona, open bar dove servono aperitivi con vista Cupolone e ti invitano a fumare in posacenere da bancarella, sarebbe sfruttata a regime, al massimo.
Le lettere per il contenzioso sono già partite, ma sarà impossibile far desistere il dicastero. Non sarebbe il primo sfratto. Centinaia di piccole e antiche case, distribuite negli anni 50 e 60 ai ristoratori dei Castelli Romani che lavoravano nella Capitale, a tante vedove con figli, a orfani con parenti, sono già liberi da tempo. E nessuna carta bollata ha fermato il Vaticano. E nessuno scrupolo ha fermato “i doppi cristiani” che volevano il guadagno facile, lucravano e lucrano su donazioni di fedeli che volevano finanziare la Chiesa per finanziare i più deboli. Francesco disse: “I conventi chiusi vanno dati ai rifugiati, non vanno fatti alberghi”. A Propaganda Fide non ascoltano il Papa oppure il Papa non riesce a farsi ascoltare. Perché i conventi restano chiusi, ma di alberghi il Vaticano ne apre uno al mese.