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 2013  novembre 10 Domenica calendario

LA PREISTORIA DEL CALCIO


MA ALLORA, qual è la prima squadra di calcio della capitale? Su questo punto si discute, si sfotte, si litiga, ognuno tira l’acqua al suo mulino e la avvelena con litri di stupido orgoglio. Forse è il momento di rivelare che non è la Lazio e neanche la Roma a detenere il primato cittadino, e speriamo che questa scoperta porti tranquillità e un rinnovato amore per lo sport inteso come gioco, allegria, confronto.
Nel 1890 venne fondata la Società Ginnastica Roma, e il primo presidente fu addirittura Menotti Garibaldi, generale e figlio dell’eroe dei due mondi: a lui seguì Ernesto Nathan, il grande sindaco che sognava una città moderna, efficiente, dove anche i gatti si dessero da fare per guadagnarsi la trippa. L’idea era quella di avvicinare allo sport i romani, di considerare il corpo come un tempio gioioso e non come la sede dei peccati. La Società Ginnastica Roma ebbe subito molti iscritti: si praticava la scherma, l’atletica, il basket, il tamburello, il corpo libero, e anche le donne potevano iscriversi al circolo e sudare liberamente. Per i ragazzini venne aperta persino una “palestra popolare” gratuita, nata da una concezione sociale e democratica dello sport.
Nel 1895 scese in campo la prima squadra di calcio della capitale; ne dava notizia, il 28 dicembre di quell’anno, il giornale “The Roman Herald”: e nel 1899 la compagine biancostellata vinse il primo torneo di football della città. Dopo vari spostamenti, dal 1920 il circolo ha la sua sede sotto le mura Aureliane, dopo Porta Pinciana: vale la pena uscire dal traffico del Muro Torto per dare uno sguardo a questo angolo meraviglioso. Al caffè della Società Ginnastica Roma potrebbero incontrarsi i capi delle tifoserie cittadine, per rendere insieme omaggio alla nobile preistoria del calcio capitolino, per imparare che lo sport è rivalità e amicizia, due sentimenti che possono convivere felicemente.