Marco A. Capisani, ItaliaOggi 8/11/2013, 8 novembre 2013
RCS, OFFERTA PER LA SPAGNA
C’è un’offerta formale per El Mundo sul tavolo dell’a.d. Rcs Pietro Scott Jovane, mentre in Italia tutta l’attenzione è concentrata sull’inchiesta aperta dalla procura di Milano che ipotizza il reato di appropriazione indebita per le vicende societarie di Rcs Sport e valuta il dossier Recoletos e, in parallelo, il faro della Consob si è acceso sulla cessione degli immobili di via Solferino e via San Marco, a Milano. L’offerta per El Mundo e tutta Unidad Editorial (società Rcs che comprende anche i giornali Marca ed Expansion) arriva da una cordata di imprenditori e banchieri spagnoli capeggiata, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, da Cesar Alierta a capo di Telefonica. Della partita farebbe parte anche Emilio Botin a capo del Banco Santander. I potenziali acquirenti offrirebbero circa 400 milioni di euro, quasi un terzo di quanto pagato dal gruppo del Corriere della Sera.
Ma perché il manager della telefonia Alierta e il banchiere Botin dovrebbero interessarsi a giornali che, a giugno 2013, hanno registrato ricavi complessivi in calo del 12,4% pari a 194,5 milioni di euro e un ebitda negativo per 2,4 milioni di euro (nel primo semestre 2012 il dato era sempre negativo ma per 27,4 milioni)? Nel caso di Botin, che dirige una banca di sistema, si tratterebbe di un’operazione per ricondurre le testate spagnole di Rcs e, in particolare, El Mundo a più miti consigli nei confronti del governo di Mariano Rajoy. Il quotidiano El Mundo (il secondo in Spagna dopo El Pais) ha pubblicato diverse notizie che coinvolgono anche l’attuale premier come, per esempio, lo scandalo che vedrebbe il tesoriere del Ppe (quello di Rajoy) Luis Barcenas distribuire fondi neri al partito, premier incluso.
Sarebbe invece più forte (e non solo politico) l’interesse di Cesar Alierta di Telefonica: il manager non solo dirige l’ex operatore pubblico monopolista ma soprattutto ha nell’America latina il cuore dei suoi affari. Telefonica genera infatti due terzi dei suoi ricavi nel Sud America, proprio dove El Mundo e il quotidiano sportivo Marca mantengono buone diffusioni. Sia sulla carta sia soprattutto online. Alierta, che è impegnato anche sul fronte Telecom Italia, sta cercando anche di trasformare (come molti operatori in Europa) la società di tlc in una media company. Ecco perché ha dialogato col gruppo Prisa per rilevarne la quota del 56% nella tv satellitare Digital Plus. E sempre in ambito televisivo Rcs è titolare in Spagna, tramite Veo tv, di un multiplex per la trasmissione tv digitale a livello nazionale.
Mentre Rizzoli valuta l’offerta spagnola, la procura di Milano ha iniziato a indagare, per appropriazione indebita, sul caso Rcs Sport dopo l’esposto presentato dal management della stessa società e dall’Ordine dei giornalisti di Roma. Nel registro degli indagati ci sarebbero già alcuni nomi. Sempre a Milano, poi, l’a.d. Jovane è stato ascoltato mercoledì dalla Consob sul tema della vendita immobiliare al fondo Usa Blackstone per 120 milioni di euro. Rcs fornirà, comunque, le informazioni sull’operazione con la presentazione dei conti trimestrali mercoledì prossimo, come richiesto dall’Autorità di vigilanza della Borsa. Ieri il titolo Rcs ha chiuso in piazza Affari a -6,07% a 1,47 euro.