Fabrizio Roncone, Style novembre 2013, 8 novembre 2013
«Gianni Cuperlo, colto e riservato, la politica affrontata con molti ragionamenti e pochi slogan. I nemici lo giudicano perciò un filo snob e invece no, in lui resiste solo un distacco necessario dal dibattito rumoroso, da cui spesso si smarca sfoggiando purissima ironia: “L’altro giorno entro in un bar e trovo uno che mi fa: ’Lei è Pippo Civati, vero?’”» (Fabrizio Roncone)
«Gianni Cuperlo, colto e riservato, la politica affrontata con molti ragionamenti e pochi slogan. I nemici lo giudicano perciò un filo snob e invece no, in lui resiste solo un distacco necessario dal dibattito rumoroso, da cui spesso si smarca sfoggiando purissima ironia: “L’altro giorno entro in un bar e trovo uno che mi fa: ’Lei è Pippo Civati, vero?’”» (Fabrizio Roncone). È sposato con un’ex compagna della Fgci e ha una figlia ventenne che studia a Firenze. «Non ho mai coltivato l’ambizione per certi incarichi, ho anzi sempre pensato che fosse possibile vivere la passione politica anche in ruoli non necessariamente di primo piano. Il che, tra l’altro, credo coincida con la mia natura. In un mondo della politica che, negli anni, ha accumulato un terrificante deficit di elaborazione, io ho quindi dedicato a lungo le mie energie allo studio, alla ricerca».