Sergio Romano, Corriere della Sera 7/11/2013, 7 novembre 2013
INTERDIZIONI ISRAELITICHE
Cavour e Isacco Artom
Caro Romano, riguardo alle sue note sulle interdizioni israelitiche e in particolare sulla loro soppressione nel Risorgimento, vorrei ricordare che dobbiamo al Conte di Cavour una manifestazione clamorosa di questa «soppressione»: la nomina di Isacco Artom, appartenente a una famiglia della nobiltà ebraica di Asti, a suo segretario particolare, insieme a Costantino Nigra. È anche significativa la sprezzante risposta di Cavour al giornale clericale di Torino L’Armonia che lo aveva attaccato per questa scelta, con un ignobile articolo intitolato «Il Conte Cavour e il suo Isacco».
Nerio Nesi
presidente Fondazione
Camillo Cavour, Torino
Dopo gli anni trascorsi accanto a Cavour, Isacco Artom divenne ministro d’Italia a Copenaghen e a Karlsruhe. Fu quindi il primo ebreo della diplomazia italiana. Con lui merita di essere ricordato un altro ebreo , Giacomo Malvano, che fu direttore degli Affari politici, segretario generale del ministero degli Esteri dal 1879 al 1907, senatore, presidente del Consiglio di Stato.