Lavinia Caprini, Oggi 6/11/2013, 6 novembre 2013
CARRIERISTA CERCA PRINCIPE AZZURRO
Anna Premoli, 33 anni, è la nuova Sophie Kinsella italiana. Il suo primo romanzo, Ti prego lasciati odiare, ha vinto il prestigioso premio Bancarella 2013. Ora è nelle librerie con il secondo romanzo Come inciampare nel principe azzurro (Newton & Compton, pag. 320, euro 9,90), scritto per primo e prontamente “ripescato”. Narra in modo ironico e delizioso di una (finta) donna in carriera trasferita per lavoro in Corea del Sud.
Annosa questione quella del Principe Azzurro…
«Temo purtroppo che siano merce piuttosto rara. Bisogna saperli riconoscere. Per me un principe azzurro è un partner che ti supporta, che crede in te e che condivide le responsabilità familiari lasciandoti libera di crescere come persona. Se lo trovate, fanciulle care, dovete acchiapparlo al volo!».
Aver vinto il Premio Bancarella è stato un fulmine a ciel sereno?
«Direi proprio di sì. Io non me lo aspettavo minimamente».
E cosa risponde a tutti quelli che hanno storto il naso, perché il Bancarella “deve” premiare libri serissimi?
«Ci sono stati critici “severissimi” che hanno avuto da ridire del fatto che un romanzo rosa avesse vinto un premio simile, ma io non ci bado troppo. Sono molto contenta di aver portato alla ribalta un genere che viene normalmente disprezzato e maltrattato nel nostro Paese, mentre invece è trattato con il massimo rispetto nei paesi anglosassoni».
All’inizio l’ha pubblicato solo su Internet.
«Non sono stata io a scegliere il self-publishing, ma mio marito, che non riusciva a convincermi a mandare i miei scritti a qualche editore».
Lo confessi, sotto sotto lei è una superdonna: lavora come consulente finanziaria e fa la mamma, si può sapere dove lo trova il tempo per scrivere?
«Ogni tanto me lo chiedo anch’io... E ringrazio molto il fatto che la nostra televisione non trasmetta quasi mai cose interessanti».