Fulmini 8/11/2013, 8 novembre 2013
CAPITANO/1
«Totti ha solo qualche anno più di me, mi piace che sia ancora sulla cresta dell’onda. È il capitano dei capitani, se la Roma vince lo scudetto lo invito a fare un giro in moto con me» (Valentino Rossi, grande tifoso dell’Inter).
CAPITANO/2 «Mi piace pensare che avrei potuto diventare un calciatore professionista. Giocavo punta o centrocampista, ero un leader. Sono sicuro che sarei stato un grande capitano» (Roger Federer).
SOGNO «Parlo italiano abbastanza bene, mi faccio capire, poi francese, inglese, lussemburghese, bosniaco e anche tedesco. A scuola riuscivo sempre a fare il mio dovere senza essere né il primo né l’ultimo della classe. Sempre nel mezzo, ma ogni anno passavo. Finita la scuola, con un pizzico di fortuna, il mio sogno si è avverato» (il centrocampista bosniaco della Roma Miralem Pjanic).
MODELLO «Se guardo alla carriera e a come ha saputo essere protagonista in due ere distinte della Formula 1, dico che il mio modello di manager è Luca Cordero di Montezemolo» (Toto Wolff, direttore esecutivo della Mercedes).
TENORE «Molti personaggi delle opere mi ricordano un attaccante a caccia del gol. Ad esempio il Manrico del Trovatore: il suo “All’armi” ha un’energia tipica di un bomber. E si può paragonare una punizione a un “do” alto di un tenore. Maradona? Una prima donna» (il celebre tenore tedesco Jonas Kaufmann, grande tifoso del Bayern Monaco).
PROMESSE «Spero che Colaninno si ricordi di quella promessa fattami un anno fa. Forse finora sono stati oberati di lavoro, ma alla fine dello scorso anno mi è stato detto qualcosa» (Max Biaggi commenta così, la notizia del ritorno dell’Aprilia in MotoGp a partire dal 2016).
COMUNQUE «Anche se un giorno andassi in un altro team qualcuno non mi sopporterebbe e mi criticherebbe comunque» (il quattro volte campione del mondo di Formula 1 Sebastian Vettel).
OCCASIONI «Sono stato molto vicino a passare alla Ferrari. È accaduto lo scorso anno, avevo un accordo con Mateschitz per prendere una decisione entro il Gp del Canada. Mi sarei legato alla Ferrari per due stagioni, questa e la prossima, ma poi alla fine non me la sono sentita, ho preferito rimanere ancora in Red Bull, e così non se ne è fatto più niente. Un’occasione mancata» (Mark Webber, che ha deciso di ritirarsi dalle corse).