Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  novembre 06 Mercoledì calendario

NIENTE TG1 DELLA NOTTE PER FIORATO A RISCHIO STALKING


Urbano Cairo, patron di La7, ha fatto male i calcoli. Nonostante il battage promozionale, l’asilo televisivo concesso a Miss Italia è stato un flop. Cancellato dalla Rai e non voluto da Mediaset, il concorso di bellezza aveva trovato entusiasta Cairo, alla ricerca di ingredienti per schiodare la sua tv da percentuali d’ascolto decisamente basse. Nonostante le proteste di Enrico Mentana, quella di Miss Italia è stata presentata come una serata di punta per la La7. Alla fine i conti: appena il 5,5% di share, meno di un milione di spettatori. Lo scorso anno, su Rai1, erano stati 3 milioni e la rete aveva concluso che non erano sufficienti a fronte dello sforzo organizzativo richiesto. Poi ci si sono messe anche la presidente Rai, Anna Maria Tarantola, e quella della Camera, Laura Boldrini, a criticare il concorso. Così il direttore di rete, Giancarlo Leone, ha cancellato il programma e adesso gongola: a leccarsi le ferite questa volta è Cairo. Ma il direttore di La7, Paolo Ruffini, va controcorrente e assicura di essere soddisfatto: «Portare a casa la finale 2013 è stato quasi un miracolo: i tempi di realizzazione del programma sono stati davvero esigui. Il risultato è quindi soddisfacente». Tanto che è pronto a sottoscrivere il contratto anche per il 2014, se Cairo non metterà il veto.