Stefano Boldrini, La Gazzetta dello Sport 5/11/2013, 5 novembre 2013
RICORDI PICCANTI IN SVENDITA
Sesso, pettegolezzi, retroscena, aneddoti e qualche piccola vendetta nei confronti di colleghi e giocatori. La formula delle autobiografie calcistiche è un meccanismo perfettamente oliato, in Inghilterra. L’uscita del libro viene anticipata dal quotidiano al quale appartiene il giornalista che ha raccolto il testo e i primi stralci sono lanciati in pompa magna, concedendo persino tre pagine al giorno. I testi vengono accompagnati da interviste di turno a personaggi coinvolti nel libro e questo contribuisce a rendere più «hot» l’argomento. È il film visto due settimane fa con Alex Ferguson e lo scorso weekend c’è stata la replica con l’autobiografia «My Story by Sven-Goran Eriksson and Stefan Lovgren», in uscita oggi in Gran Bretagna, al prezzo di 20 sterline (23,7 euro). Il Daily Mail ha cominciato a pubblicare i primi estratti sabato con il racconto della love story con Nancy Dell’Olio. Domenica è stato il turno della relazione clandestina con Ulrika Johnson, mentre sul versante calcistico sono stati svelati i particolari del rapporto contrastato con Alex Ferguson, compreso il tentativo di impedire a Rooney di partecipare al Mondiale del 2006. Ieri, l’ultima puntata, con il racconto dell’ennesima avventura del allenatore playboy e l’intervista a Ulrika Johnson.
Parla Ulrika
Già il titolo della chiacchierata con l’ex amante di Eriksson è un invito alla lettura: «Il sesso con Sven è noioso come montare un mobile dell’Ikea». Ulrika, 46 anni, presentatrice tv, fa una pagella non proprio lusinghiera di Eriksson versione amante: «È privo di passione. Nonostante il potere e i soldi, è l’uomo più debole che ho incontrato. Nell’intimità gli piaceva dire cose sporche in un inglese stentato. Provavo a ignorarlo, ma sarebbe stato meglio se avesse taciuto. Dovevo fare quasi sempre tutto io e i rapporti talvolta erano molto veloci. Aveva paura di essere scoperto da Nancy. Quando gli domandai perché non la lasciava, mi rispose che gli sarebbe costato una montagna di soldi. Io a Sven non ho mai chiesto un centesimo, neppure quando andai a trovarlo in Portogallo. Mi pagai il biglietto da sola».
La segretaria amata
Faria Alam è la segretaria della federazione inglese che fece perdere la testa a Eriksson. Originaria del Bangladesh, ex modella, è la donna per la quale nel libro l’allenatore svedese usa finalmente la parola «amore». Il primo incontro avvenne nel febbraio 2004, al Leonard Hotel di Londra. Racconta Eriksson: «La invitai a pranzo e prenotai una camera. Da quel giorno cominciammo a frequentarci una volta alla settimana. Ci vedevamo in quell’albergo o nel ristorante di un amico indiano di Faria. Dopo gli Europei, Nancy andò in Italia e io volai in Svezia. Faria mi raggiunse lì. Al rientro in Inghilterra, una mattina mi arrivò una telefonata. Un giornale aveva fatto lo scoop sulla nostra relazione. Faria si spaventò e la storia finì. Peccato perché mi piaceva molto e l’amavo». Altro flirt con Deborah Caprioglio: «La nostra relazione fu breve, anche lì lo scrissero i giornali».
Morale
Sven non si pone problemi morali: «Se una donna mi piace e voglio incontrarla, perché non dovrei farlo? Non provo rimorsi nei confronti di Nancy. Viveva nella mia casa, ma non eravamo sposati. E io non l’amavo».