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 2013  novembre 02 Sabato calendario

PROVE D’INTESA GRILLO-LE PEN: ASSE A DESTRA PER LE EUROPEE


«I contatti tra M5S e il Fronte di Marine Le Pen ci sono eccome. So per certo di un faccia faccia, in Francia, tra due parlamentari Cinque stelle e la leader del Front National. Ma le dico di più. Circa venti giorni fa un de­putato del Fn è venuto in Pie­monte per un incontro riserva­to con Gianroberto Casaleggio; visto il peso politico del perso­naggio sono venuti qui loro. Con Grillo no, non ci sono rap­porti diretti, ma la Le Pen lo sti­ma e per le Europee 2014 sta la­vorando ad un fronte comune di movimenti anti-euro. In Ita­lia il FN non guarda ai piccoli partiti della destra, che pure era­no legati al padre di Marine, per­ché considerati elettoralmente irrilevanti. Adesso lei guarda so­prattutto al Movimento Cin­que Stelle ». Chi parla è il «cuore nero» milanese Roberto Jonghi Lavarini, già segretario del Fronte della gioventù, poi una lunga militanza dal Msi ad An al Pdl e alla Destra. Il Front Natio­nal sta macinando consensi in Francia, ha appena stravinto in un’elezione locale, e in un son­daggio sulle prossime Europee è dato clamorosamente come il primo partito francese. Merito di battaglie e temi che hanno sfondato in un elettorato non tradizionalmente di destra (molti vip francesi, da Delon al­la Bardot e Jean-François Bel­mondo, hanno fatto outing per la Le Pen)- , e che richiamano in vari punti la propaganda di Gril­lo. «Noi non siamo né di destra né di sinistra» tuona la Le Pen minacciando querele a chi la descriva come di «estrema de­stra ». Contro i partiti di centro­destra (l’Ump) e centrosinistra (il Ps), cioè contro - dice lei - l’« UMPS»,gioco di parole che uni­sce Ump e Ps, equivalente del «Pd meno L» grillesco. Molte le idee comuni tra Marine Le Pen e il pensiero di Grillo/Casaleg­gio: la lotta all’Europa dei tecno­crati, le accuse alle banche, le critiche all’euro e alle politiche di austerity imposte da Bruxel­les, alle ipotesi di cittadinanza facile (Grillo: «Senza senso dar­la ai figli di immigrati nati in Ita­lia »), e all’aperture dei confini (ancora Grillo e Casaleggio: «Quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italia­no su otto non ha i soldi per mangiare?»).
La prossima tappa sono le ele­zioni Europee. Il Front Natio­nal cerca alleati perché, per for­mare un gruppo parlamentare a Strasburgo, servono almeno 25 eurodeputati di almeno set­te Paesi diversi. Quindi urgono leader anti-europeisti anche in Italia, dotati di voti. Come Gril­lo e Casaleggio, appunto. Inter­vistata da La7, Marine Le Pen ha speso parole di elogio per Grillo:«In Italia non c’era un so­lo partito critico con l’Europa, Grillo ha riempito questo vuoto in Italia.Sono d’accordo con lui sulla nazionalizzazione delle banche e sul referendum per uscire dall’euro, anche io l’ho proposto». Rapporti diretti con lui no («se vuole incontrarmi so­no qui »), ma «i nostri staff sono in contatto. Il mio referente per le questioni europee mi ha det­to che stava aspettando la tele­fonata di uno dei responsabili del M5S. D’altronde, perché aspettare? Ci attende una re­sponsabilità storica. Le forze euroscettiche devono incon­trarsi ». Grillo, poi, ha smentito sul blog («nessuno dello staff di Beppe Grillo ha mai avuto con­tatti­con Marine Le Pen nè inten­de averli »). Ma Jonghi Lavarini, in contatto diretto col Fn, giura il contrario: «Sono incontri in­terlocutori, ma ci sono. Non so­lo con il M5S, la Le Pen ha sonda­to anche Tosi e Samorì. Ma ripe­to, l’interesse principale è per i Cinque stelle.D’altronde i refe­renti storici del Msi a Genova, da Gianni Plinio, Giorgio Bor­naccin e Franco Marenco, rac­contano che Grillo frequentava le manifestazioni del Msi a Ge­nova. E Borghezio assicura che Casaleggio fosse un leghista». Fronte nazionale Cinque stel­le.