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 2013  novembre 04 Lunedì calendario

FIOR DA FIORE USCITO SUL FOGLIO 4 NOVEMBRE 2013


Cinquantamila.it,
domenica
27 ottobre
Disoccupati Gli ultimi dati Istat certificano 6 milioni di disoccupati nel secondo trimestre di quest’anno. Di questi, 3,07 milioni sono disoccupati “ufficiali”, mentre 2,99 sono inattivi. I primi cercano lavoro e non lo trovano, i secondi non lo cercano neppure. Nel Rapporto Istat 2013 si sottolinea che mentre il nostro tasso di disoccupazione 2012 era in linea con la media europea (10,7% contro 10,4%) quello di mancata partecipazione è molto più alto: 20% contro 13,5% della media Ue 27 (Amato, Rep).

Sacra Rota Il Tribunale della Rota romana, sorta di Cassazione planetaria dove approdano i ricorsi finali delle cause per il riconoscimento di nullità dei matrimoni religiosi di tutto il mondo, dopo il primo e il secondo grado nei tribunali diocesani locali, valuta ogni anno 1.500 cause per la nullità delle nozze. Nel 2011 i matrimoni accertati come nulli dai Tribunali diocesani in prima e seconda istanza nel mondo sono stati 44.646. Solo negli Usa 21.325. In Italia 2.515. La Conferenza Episcopale Italiana ha calmierato dal 2010 i costi: onorario minimo per un avvocato 1.575 euro, massimo 2.992. È previsto il patrocinio gratuito per i meno abbienti. Alla Rota Romana il 53% delle cause finali del 2012 sono state gratuite (Conti, CdS).

Poste Dal primo ottobre, in una trentina di uffici postali italiani, si sta sperimentando una sorta di semaforo che dovrebbe evitare le code. Si tratta di un cartello che tiene conto di tutto (feste patronali, turni e ferie del personale, caratteristiche della popolazione locale, usanze, persino il traffico e la mappa dei lavori in corso) e, piazzato all’ingresso dell’ufficio e rinnovato ogni mese, ha giorni rossi, gialli e verdi. Rosso: state a casa che è meglio, troppa gente. Verde: andate pure, è una passeggiata. Giallo: terno al lotto, può darsi che ve la sbrighiate in cinque minuti o in un quarto d’ora. Non solo. Indica con precisione quali sono gli orari buoni durante la settimana. Stando ai primi dati, il semaforo delle Poste è riuscito a tagliare i tempi di attesa del 10-15 per cento (Tonacci, Rep).

lunedì 28 ottobre
Meridione Nel Meridione si concentra il 48% di musei, siti archeologici, monumenti presenti sull’intero territorio nazionale, ma tutto ciò produce solo il 24,8% dei redditi del settore: 28 milioni lordi su un totale di 113, con il 75% degli incassi concentrato fra Ercolano, Pompei e la Reggia di Caserta. Negli ultimi quindici anni nei siti culturali italiani c’è stato un aumento medio del 30% nella presenza di visitatori, ma rapportata solo alle regioni meridionali quella percentuale è pari allo zero. I turisti stranieri sempre più spesso si fermano a Roma e Firenze: tutte le regioni del Sud messe assieme generano un numero di arrivi dall’estero inferiore a quelli della sola Toscana (7,2 milioni contro 7,8). Nel 2012 in Calabria sono arrivati solo 220mila stranieri, contro i 20 milioni della Lombardia. Enorme il ritardo dell’industria culturale che nel Sud produce poco più di 12 miliardi di euro in valore aggiunto contro i 27 del solo Nord-Ovest. La domanda interna non va meglio di quella esterna: gli abitanti delle regioni del Mezzogiorno (sicuramente anche per motivi di reddito) vanno meno al cinema, nei musei, a teatro e ai concerti rispetto alla media del Paese (Grion, Rep).

Chiesa Francesco Vezzoli, 42 anni, artista bresciano, ha smontato la chiesa del Carmine di Montegiordano, piccolo paese di duemila abitanti nell’Alto Jonio Cosentino, per ricostruirla al Moma Ps1 di New York. Lì la vorrebbe usare come sfondo per la proiezione di suoi video. Sarebbe andata a finire così se un cittadino calabrese non si fosse indignato e non avesse denunciato la cosa alla Sovrintendenza. I lavori sono stati bloccati, anche se la chiesa è stata quasi tutta trasferita altrove. L’artista dice di essere in regola: ha il permesso comunale, la chiesa è sconsacrata, ha acquistato il pezzo di terra su cui essa sorge. Non si capacita: «Mi devono spiegare per cosa sono dispiaciuti: nessuno ci andava mai. La porto da un campo di sterpaglie al Moma. Sta meglio là, no?» (Tebano, CdS).

Twitter @Pontifex, l’account su Twitter del Papa, sabato sera ha superato i dieci milioni di follower. Inaugurato da Benedetto XVI il 12 dicembre scorso in otto lingue (il 17 gennaio è stato aggiunta la nona, il latino) @Pontifex è schizzato in alto con l’arrivo di Francesco, 60mila nuovi seguaci al giorno. Quando Ratzinger lasciò il pontificato, il 28 febbraio, aveva circa 3 milioni e 300 mila seguaci. Durante la sede vacante l’account fu sospeso. Riaperto il 17 marzo, 4 giorni dopo l’elezione, da lì l’ascesa è stata inarrestabile, anche a livello di “re-twitting”. Dice Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali: «Quando i tweet del Papa vengono re-tweettati, cioè rilanciati dai suoi amici, secondo un calcolo per difetto sono più di 60 milioni le persone che ricevono il messaggio». La lingua più seguita è lo spagnolo con oltre 4 milioni di follower, al secondo posto l’inglese (oltre 3 milioni).

Magni È morto Luigi Magni. Ottantacinque anni, malato da tempo, nato a Roma in via Giulia, cresciuto a Campo de’ Fiori, liceo classico e laurea in Lettere. «Ha speso tutta la sua carriera di sceneggiatore, autore di film e musical, parlando di Roma, sua proprietà privata di miti e memorie» (Porro, CdS). Nell’anno del Signore nel ’69 fu primo incasso, con 3 miliardi 200 milioni. Ricorda Nicola Piovani: «Era, o si definiva, marxista materialista storico e provocatoriamente bolscevico. Una delle ultime volte che ci ho parlato gli ho detto: “Gigi, ma ancora insisti su certe posizioni ideologiche? Non pensi che forse hai torto?”. E lui, tranquillo: “Non ho torto, ho solo perso”. (…) Mi viene in mente, in questo momento di dolorosa confusione, un episodio che racconta bene il personaggio. Un giorno, un amico produttore cinematografico con cui lavoravamo provò a fargli uno scherzetto: sapendo la sua fama di materialista bolscevico, a un pranzo di una certa ufficialità lo fece trovare seduto accanto a un cardinale, sperando di suscitare chissà quali scintille. Il pranzo iniziò normalmente e, dall’altro capo del tavolo, si vedeva che i due parlavano con grande interesse reciproco e con grande serenità. Non solo, il pranzo era finito ma loro continuavano a parlare fitto fitto. Alla fine si salutarono con sorridente calore. Il produttore, allora, incrociando Magni gli dice: “Ma tu non eri un marxista?”. E lui, caustico: “Io sono marxista da più di quarant’anni e sono apostolico romano da più di duemila!”».

Reed/1 Lou Reed (morto ieri a 71 anni) quando confidò al padre di essere bisessuale fu trattato con l’elettroshock: «Ti ficcavano un boccaglio tra i denti per impedire che ingoiassi la lingua, poi ti fissavano gli elettrodi sulla testa. Era quello il metodo che usavano a Rockland County per scoraggiare i comportamenti omosessuali. L’effetto era una totale perdita di memoria che ti riduce come un vegetale. Non riesci neanche a leggere un libro, perché quando sei arrivato a pagina diciassette sei costretto a ripartire da pagina uno» (Videtti, Rep).

Reed/2 Al cronista che gli chiedeva cosa facesse per restare creativo Lou Reed rispondeva: «Mi masturbo tutti i giorni» (Assante, Rep).

martedì 29 ottobre
Minori Ieri a Roma i carabinieri hanno arrestato per sfruttamento della prostituzione minorile cinque persone. Tutto è accaduto nel quartiere dei Parioli, uno dei più ricchi della città. Ha cominciato una quattordicenne, mettendo il proprio profilo su una chat di annunci sessuali. Quando ha visto i guadagni (anche 300 euro a prestazione) ha convolto una sua amica. Si prostituivano dopo la scuola. Nel giro di qualche settimana sono finite nelle mani di un primo adulto sfruttatore, poi di un secondo. Una mamma delle due ragazze ha scoperto tutto e, invece di denunciare, è diventata lei stessa sfruttatrice: i soldi che sua figlia guadagnava servivano ad arrivare alla fine del mese poiché era rimasta senza lavoro. Le indagini sono iniziate a maggio, quando la madre dell’altra ragazza ha fatto denuncia ai carabinieri: sua figlia spesso spariva per giorni, era intrattabile e aggressiva. Tanto che la donna, preoccupata, l’aveva fatta seguire da un investigatore privato.

Miss Miss Italia 2013 è Giulia Arena, 19 anni, messinese, capelli lunghi castano-biondo, occhi verdi. Ha un tatuaggio, poco sopra il cuore, che recita Dante: «Fatti non foste a viver come bruti». È iscritta alla Facoltà Internazionale di Giurisprudenza alla Cattolica di Milano ma sogna di fare la conduttrice di programmi televisivi. Dice di aver partecipato al concorso «per reagire agli attacchi contro il concorso, alla polemica innescata dal presidente della Camera, Laura Boldrini, alle voci sul ruolo della donna in tv. Tutto ciò ha stimolato la mia voglia di dimostrare che non sono né nuda né muta».

Pechino Ieri a Pechino, dopo una corsa di quattrocento metri, un fuoristrada è esploso e ha preso fuoco in piazza Tiananmen: 5 morti, 38 feriti. Le ipotesi sull’incidente sono tutte aperte: incidente, attacco suicida, attentato. Per tutta la giornata le autorità cinesi sono state impegnate a cancellare dai siti ogni cenno al fatto e la vicenda resta misteriosa.

mercoledì 30 ottobre
Pubblica amministrazione Secondo la Commissione Ue, in Italia si paga il costo più alto d’Europa per le autorizzazioni necessarie a lanciare un’attività imprenditoriale: circa 2.100 euro, dieci volte più che in Germania. Siamo venticinquesimi in Europa per l’efficacia dell’azione di governo, colpa anche «della poco chiara ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni». In più, solo il 23,9% dei servizi pubblici è fruibile online, il 54% in meno della media europea. Le imprese sono 24esime su 28 per interazione telematica con enti e istituzioni pubblici. Da noi una start up pesa in pratiche e autorizzazione oltre 5 volte la media europea che è di 397 euro. Una volta avviata l’azienda, dobbiamo lavorare 269 ore l’anno per pagare le tasse (la media della Ue è di 163 ore). Per far rispettare i contratti occorrono 1.210 giorni, è il secondo peggiore dato europeo, 121% più alto della media. L’Italia si segnala come Paese di dirottatori di fondi pubblici, dunque per il danaro preso dal tesoro comune che non finisce dove dovrebbe: fanno peggio solo Grecia, Bulgaria, Ungheria, Romania, Repubblica Ceca e Slovacchia. Infine siamo i più ritardatari nei pagamenti: i conti sono saldati in media in 170 giorni, anche se una direttiva Ue impone i pagamenti entro 30 (Zatterin, Sta).

Mattone Dal 2006 ad oggi la quota di italiani che ritiene la casa un investimento ideale è crollata dal 70% al 29%. Si preferisce investire in risparmio postale, obbligazioni e titoli di Stato, raggiungendo un record storico del 34%. Il 32% pensa che sia sbagliato investire tout court. Il 19% preferisce la liquidità. Quelli che consumano tutto ciò che guadagnano sono il 40% (Mastrobuoni, Sta).

Marmaray Inaugurato da Erdogan, in Turchia, il più profondo tunnel sottomarino del mondo (62 metri sotto il livello dell’acqua). Si chiama Marmaray, nome che unisce il Mare di Marmara alla parola turca “ray” (binario), ribattezzato come «La via della seta 2.0». Al prezzo di 70 centesimi di euro, i quasi 14 chilometri di tunnel ferroviario uniscono una stazione sulla riva europea a un terminal su quella asiatica. Il trasporto previsto di Marmaray raggiungerà 1,5 milioni di passeggeri al giorno: una cifra in grado di abbattere del 20% la viabilità su strada. La galleria, costruita da un consorzio turco- giapponese, può sopportare scosse fino al 9° grado della scala Richter e oggi è ritenuta il luogo più sicuro della città. Una seconda corsia, destinata alle autovetture, sarà completata entro il 2015 (il primo giorno di funzionamento un blackout ha fermato il treno) (Ansaldo, Rep).

giovedì 31 ottobre
Stipendi United for a fair economy, organizzazione che da Boston si batte contro la diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza, ha fatto i conti: in Italia nel 1940 un amministratore delegato guadagnava 14 volte quanto un lavoratore medio, oggi la proporzione è salita a 531 contro 1. E ci sono casi dove la distanza tra la base e il vertice di un’azienda è ancora maggiore: come per la Fiat, dove Sergio Marchionne guadagna 1.037 volte il suo dipendente medio. Guardando alla Camera dei deputati, si viene a sapere che il vertice dei dipendenti di Montecitorio, il segretario generale, ha stipendio e responsabilità analoghe a quelle dell’amministratore delegato di una grande azienda: entra con uno stipendio di poco superiore ai 400mila euro lordi l’anno, ai quali si aggiunge l’indennità di funzione. Scendendo verso la base nella piramide, cresce la distanza delle retribuzioni dal mercato. Gli operatori tecnici (categoria in cui rientrano i centralinisti, gli elettricisti e pure il barbiere di Montecitorio) vengono assunti con uno stipendio che supera di poco i 30mila euro lordi l’anno. Ma già dopo 10 anni la loro busta paga è quasi raddoppiata, superando quota 50mila, e a fine carriera può arrivare a 136mila euro l’anno. Gli oltre 400 assistenti parlamentari, cioè i commessi di Montecitorio, guadagnano in media come il direttore di una filiale di banca. La busta paga degli oltre 170 consiglieri parlamentari (assistenza giuridico-parlamentare) è come quella di un primario ospedaliero, ma a fine carriera supera i 350mila euro l’anno. A complicare i conteggi ci sono anche le indennità che si aggiungono allo stipendio minimo: 662 euro netti mensili riservati al segretario generale, 108,97 euro per gli autisti parcheggiatori, 85 per chi lavora in cucina, 108 per gli addetti al recapito della corrispondenza eccetera. Il reddito medio degli italiani si ferma di poco sotto i 20mila euro lordi l’anno (Salvia, CdS).

venerdì 1 novembre
Alitalia Alcune spese dell’Alitalia negli anni passati. La sede della Magliana, costata 250 miliardi di lire, dopo aver venduto per 90 miliardi quella dell’Eur. Le 60 sedi estere che si trovò il commissario Augusto Fantozzi nel 2008 rimaste aperte per anni, nonostante gli scali coperti dalla compagnia italiana si fossero ridotti a una quindicina: la sede di Heathrow aveva 300 dipendenti, ma Alitalia aveva dipendenti anche in Libia e in Senegal. Adirittura due sedi indiane: Mumbai e Delhi, più uffici a Hong Kong, dove non arrivavano più da tempo nemmeno i cargo ma c’erano ancora 15 dipendenti e un conto da 1.200 dollari al giorno all’hotel Hyatt. Alitalia pagò, inoltre, per un anno intero 600 stanze negli hotel intorno a Malpensa destinate agli equipaggi che avrebbero dovuto fare base nello scalo varesino e rimaste ovviamente vuote (Rizzo, CdS).

Albania Italiani che emigrano in Albania. Una ricerca Istat del 2012 registra 1.460 aziende con almeno un socio italiano. La stima si stringe a 600 se si considerano quelle operative. Sono 500 gli italiani residenti, 1.800 i permessi di soggiorno in corso (su una popolazione di 2,8 milioni). Quasi un migliaio, infine, i connazionali che studiano medicina all’Università Nostra Signora del Buon Consiglio, gemellata con Roma Tor Vergata. In tutto, dunque, ci sono circa 3.000 italiani che sono andati a cercare lavoro e formazione in Albania (Berizzi, Rep).

Atteggiamenti Michele Emiliano, sindaco di Bari, ha firmato un’ordinanza che recita: «Si fa divieto di sostare con atteggiamento di sfida, presidio o vendetta». È abitudine, infatti, che gli uomini restino a fissarsi per parecchio tempo, per vedere chi abbassa prima lo sguardo in segno di resa (Carrisi, CdS).
Ted Baker I grandi magazzini John Lewis di Londra hanno calcolato che la borsetta di una donna vale 1.200 sterline, senza calcolare il contante. Innanzitutto c’è il prezzo della borsa stessa (249 sterline per la Ted Baker, la più venduta a Londra). Dentro ci sono: rossetto, profumo, crema per la pelle, una spazzola, un mascara, un fondotinta e un correttore, un borsellino, occhiali da sole, una sciarpa, guanti, un ombrello, il telefonino, un mini tablet (Sabadin, Sta).
sabato 2 novembre
Rifiuti Per decisione della Camera, sono stati resi accessibili a tutti i verbali del 1997 dell’interrogatorio al boss dei casalesi, Carmine Schiavone. Si legge che tra Campania, basso Lazio e Molise sono state seppellite circa 800mila tonnellate di rifiuti tossici. Già da tempo l’Ires (Istituto di ricerche economiche e sociali) calcolava: da fine anni Novanta a oggi i clan della camorra hanno sversato, solo nei 30 chilometri del litorale domizio «341mila tonnellate di rifiuti speciali pericolosi, 160mila di rifiuti speciali non pericolosi e altre 305mila di immondizia solida urbana» (Sannino, Rep).

Ginnastica «Da piccola ero tutta e solo ginnastica. Non mi sono mai goduta niente, nemmeno le vittorie. La mia vita era mangiare quasi nulla e andare in palestra. Tutti i giorni dalle 9 alle 16.30, poi a scuola fino alle 19.30. Poi a casa e a dormire. Mi sono presentata alle Olimpiadi angosciata dal peso più che dalla voglia di far bene le mie gare» (la campionessa Vanessa Ferrari) (Archetti, CdS).

Tv Nell’ultimo anno la tv generalista (Rai + Mediaset) ha perduto circa 1,8 milioni di telespettatori (gli under 45 sono passati dal 29% al 26%). Anno su anno, nelle sei reti generaliste del duopolio televisivo (Rai e Mediaset) sono presenti solo segni meno: il più significativo a Raidue con meno 1,1%. Confrontando i numeri (di domenica 27 ottobre) si scopre che la platea televisiva è suddivisa ormai in quattro fasce: Rai 7 milioni 300mila, Mediaset 5 milioni e mezzo, La 7 689mila, Sky oltre il milione e le altre, cioè satellitari e digitale terrestri, oltre 5 milioni (Festuccia, Sta).
Daria Egidi

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