Guido Quaranta, L’Espresso 1/11/2013, 1 novembre 2013
BANANA REPUBLIC NON TOCCATEMI IL CAVALIERE
BANANA REPUBLIC NON TOCCATEMI IL CAVALIERE –
A volte minaccia di andarsene su due piedi piantando in asso i colleghi, invitati insieme a lei nello studio televisivo per un dibattito politico: di solito accade quando qualcuno le fa garbatamente osservare che sta dicendo una corbelleria. Ma, dopo un attimo, si domina: sbatte dolente le palpebre, riflette, ci ripensa e rimane stoicamente al suo posto. Altre volte, invece, proprio non regge: se ne va via, impettita, a passo di carica, visibilmente offesa, come una soprano fischiata dal loggione; e ciò succede quando sente uno dei presenti strapazzare l’ex premier Silvio Berlusconi. Figurarsi se la senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati (67 anni, da Rovigo, chioma a frangetta, abiti solitamente scuri, sguardo severo da giudice di Corte d’Appello) può tollerare che, in sua presenza, si osi criticare senza riguardi il Cavaliere, venerato da lei come uno statista entrato nella storia. Berlusconiana della prima ora (è iscritta a Forza Italia dalla fondazione, nel 1994), è la senatrice berlusconiana più berlusconiana di tutte, una berlusconiana "senza se e senza ma"
e che, come non bastasse, ripudia l’ironia, rifugge la cordialità, aborre
il contraddittorio, si prende molto sul serio. Una volta, con sussiegosa seriosità, ha negato che Berlusconi ami, come è noto, raccontare barzellette volgari in pubblico: «Mai sentito», ha tagliato corto irritata. Amorevole bugia.