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 2013  novembre 01 Venerdì calendario

LA CRISI DEL DEBITO HA MANDATO IN MALORA L’ORTO DI MICHELLE


Lo shutdown ha avuto gravi conseguenze anche sull’orto di Michelle Obama. A causa della paralisi della pubblica amministrazione negli Stati Uniti, i giardinieri «presidenziali» non sono riusciti a curare l’angolo nel giardino della Casa Bianca dedicato alla coltivazione delle verdure, che sta andando in malora. Poi si sono appunti anche gli scoiattoli, che, in mancanza di qualcuno a controllare il raccolto, hanno fatto incetta di pomodori e altri ortaggi. «Le piante di pomodori sembrano vite attaccata dai parassiti e ci sono pezzi di piante sparse per tutto il terreno» ha detto Eddie Gehman Kohan sul blog Obama Foodorama. Ovunque ci sono foglie, le piante di papaya sono ripiegate su stesse. Un incubo per la First Lady.
I pochi giardinieri rimasti in servizio alla Casa Bianca si sono infatti limitati ad annaffiare gli enormi giardini della residenza di Barack Obama per non abbandonare a se stesso uno dei simboli del potere americano. Molte verdure piantate da Michelle in persona sono marcite, comprese le sue amate zucchine. Uno smacco per la donna che aveva invitato milioni di americani a fare lo stesso: coltivare la propria verdura e vivere in modo più sano contrastando l’obesità diffusissima. E c’è da dire che lo shutdown ha bloccato anche in altri modi gli sforzi di Michelle. Sam Kass, direttore del programma Let’s Move, che punta a educare gii americani ad abitudini di vita più sane, era uno degli 800 mila dipendenti pubblici rimasti a casa. Ma le calamità non finiscono qui. Come spiega ancora il blog alimentare Obama foodorama, al 1.600 di Pennsylvania Avenue pare si sia insediata anche una volpe. La First Lady dovrà ora rimboccarsi le maniche come avrebbe fatto un qualsiasi contadino sfortunato del Midwest.