VARIE 1/11/2013, 1 novembre 2013
APPUNTI PER GAZZETTA - LA CANCELLIERI SI DEVE DIMETTERE?
ROMA - Il Pd chiede chiarezza. Ma il Movimento 5 Stelle decide di andare oltre e si dice pronto a presentare una mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro della Giustizia. Il caso Cancellieri, e il passaggio di Giulia Ligresti dalla detenzione in carcere per la vicenda Fonsai agli arresti domiciliari sta scatenando infatti il caos politico. E il gruppo dei grillini alla Camera è pronto a non mollare: "Con questo atto, dovuto al cospetto di azioni svolte interamente in ambito privato e informale da parte del Guardasigilli - dice il gruppo M5S a Montecitorio - intendiamo non solo mettere il ministro di fronte alle proprie responsabilità ma anche ricevere tutte le informazioni rispetto alla rete che, alla sua richiesta di attivazione, ha tradotto i suoi desideri in azioni".
I democratici, invece, scelgono per ora una linea decisamente più cauta. "Il ministro riferisca in aula e poi, a seguito di quanto dirà, ciascun partito "farà le sue valutazioni, il Pd farà le sue". Così Danilo Leva, responsabile Giustizia Pd a Sky Tg24 sulla vicenda Ligresti che vede coinvolta il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri. Leva dice "no a strumentalizzazioni", in primo luogo con la richiesta di dimissioni, ma chiede "chiarezza in tempi rapidi", sia perché ci sono intercettazioni e "va ben chiarito il senso di quelle parole" e poi per "fugare ogni dubbio che in Italia vi siano detenuti di seria A e di serie B". Mentre il suo collega di partito Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari Sociali, sottolinea l’eccezionalità dell’accaduto: "Non ho dubbi sull’onestà intellettuale del ministro Cancellieri, ma sembra proprio che ci sia stato un ’interessamento speciale’ per una ’detenuta speciale’. Ben venga se questo gesto aprirà una nuova stagione di diritti per tutti i carcerati".
Dopo le attestazioni di solidarietà profuse ieri dal vicepremier Angelino Alfano e dal ministro per le Riforme Gaetano Quagliariello, oggi a difendere il ministro, già titolare del Viminale nel governo Monti, sono scesi in campo Scelta Civica e altri membri del Pdl. I senatori di Sc Gabriele Albertini e Luigi Marino hanno espresso, in una nota congiunta, "piena solidarietà al ministro che doverosamente si è interessata - come istituzionalmente il Guardasigilli deve fare - delle condizioni di detenzione di una persona, sottoposta ad indagini, in custodia cautelare, e di cui le era stato segnalato uno stato di salute critico. La personale conoscenza della famiglia o della stessa detenuta, non può esimere dallo svolgere deontologicamente le funzioni istituzionali, come ha fatto il ministro della Giustizia, anche mettendo in conto pretestuose e velenose critiche, da chi vorrebbe la solidarietà umana solo per i propri elettori, da chi vorrebbe applicare la legge agli avversari e ’interpretarla’ per gli amici".
Mentre il Pdl, per bocca di Fabrizio Cicchitto, ritiene che il ministro "non può essere certo essere criminalizzata per una telefonata da giustizialisti a corrente alternata che continuano a far danni di ogni tipo. Il ministro non può essere attaccata perchè si è preoccuata per una persona che in carcere rischiava la vita per anoressia".
"Questa preoccupazione èstata espressa in forme di estrema correttezza. Da un lato un magistrato come il dottor Caselli che a Torino svolge un ruolo assai importante ha affermato che non c’è stata pressione di alcun tipo e che tutto si è svolto in modo regolare come avviene in tutti i casi dello stesso tipo. E ’ evidente la strumentalita’ anti-governativa di certi titoli di giornale e di alcuni interventi parlamentari", sottolinea.
Tra le file del Pdl spicca la voce di Jole Santelli, che riporta l’attenzione sul parallelismo Cancellieri-Berlusconi: "Al ministro Cancellieri solidarietà condizionata al riconoscimento che uguale correttezza di comportamento debba essere riconosciuta al presidente Berlusconi, condannato a sette anni per condotta identica - spiega l’esponende pidiellina - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed il presidente del Consiglio Enrico Letta nella giustificata difesa dovuta al ministro Cancellieri non possono esimersi dall’esprimere analogo giudizio verso il presidente Berlusconi indagato e condannato a Milano".
E mentre i deputati M5S Francesco Nuti e Luigi Di Maio chiedono su Twitter le dimissioni del ministro, per Daniela Santanché, invece, la Cancellieri "deve rimanere al suo posto, ma per coerenza deve mandare gli ispettori a Milano. Io difendo il suo operato".
Da parte sua Gabriella Fragni, la compagna di Salvatore Ligresti protagonista della telefonata intercettata con la Cancellieri, dichiara che Il ministro della Giustizia "è persona che conosco come assolutamente corretta e pulita, che non farebbe mai nulla controcorrente o, meglio, contrario ai suoi doveri istituzionali".
Una condanna secca, invece, arriva dall’Organismo unitario dell’avvocatura (Oua), che definisce quella della Cancellieri una "condotta gravissima, l’ennesimo episodio di ’malapolitica’ a tutela di un ’potente’, come afferma il presidente Nicola Martino. Per questo il Guardasigilli "porti spiegazioni davvero convincenti in Parlamento oppure si dimetta".
"Assistiamo - dice Martino - a una gestione opaca di una vicenda, in cui un malinteso senso dell’amicizia (oltretutto il figlio della Cancellieri lavorava in Fondiaria), porta a un interessamento che, seppur si dimostrasse lecito, è decisamente censurabile". Questo, conclude Marino "è l’ennesimo errore del Guardasigilli, come dimostrano le continue polemiche che l’hanno coinvolta in questi mesi, dal caso Ablyazov al fuorionda contro l’avvocatura a Napoli".
FUORIONDA AVVOCATI
Scivolone del ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, che in occasione della manifestazione ’Il Sabato delle Idee’, ha interrotto la cerimonia alla quale partecipava, per incontrare avvocati e sindaci che protestavano contro la riorganizzazione dei Tribunali: "Li vado ad incontrare così me li levo dai piedi", ha detto il ministro nel fuorionda svelato dai microfoni di SkyTg24. "Le frasi del ministro - afferma il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, Francesco Caia - sono talmente chiare che purtroppo sono inequivocabili. Mai avrei pensato che un Guardasigilli avesse una tale concezione dell’Avvocatura e della tutela dei cittadini. Sono affermazioni da Stato illiberale"
SCHERZO A ZANDA
Una finta Annamaria Cancellieri telefona al capogruppo Pd al senato Luigi Zanda durante lo scherzo realizzato dalla ’’Zanzara’’ su Radio 24. Il finto ministro chiama Zanda chiedendo un parere sul caso Fonsai e il capogruppo risponde: "Te lo dico con franchezza, sono sicuro che sei intervenuta solo per la questione umana. E i giudici hanno preso provvedimenti senza tener conto di altri fattori che non siano la salute della Ligresti. Ma la storia l’ho saputa solo oggi dai giornali, ieri non ci avevo fatto caso". Zanda consiglia il finto ministro su come comportarsi davanti alle Camere: "In Parlamento devi spiegare la questione del trattamento preferenziale per i rapporti con la famiglia Ligresti. Al di là delle tue intenzioni su cui non ho il minimo dubbio’’
Audio da Radio 24