Nicola Lombardozzi, la Repubblica 1/11/2013, 1 novembre 2013
LA NUOVA VITA DI SNOWDEN “HA TROVATO LAVORO A MOSCA IN UN IMPORTANTE SITO WEB”
Mentre i grandi del mondo litigano sulle sue rivelazioni, Edward Snowden se ne va tranquillo in giro per Mosca e segue a distanza il caos internazionale scaturito dalla scoperta della rete di intercettazioni gestita dalla Nsa. Incontra amici, visita musei, fa anche qualche piccolo giro turistico. E domani comincerà pure un lavoro regolare e «ben retribuito ». Gestirà l’attività di programmazione di un sito Internet che il suo avvocato definisce «popolare e prestigioso». Si tratta con ogni probabilità di VKontakte, la versione russa di Facebook, visitato ogni giorno da 43 milioni di persone. Pavel Durov, presidente e fondatore, ha 29 anni, solo uno in meno di Snowden, e già in agosto, quando la “talpa della Nsa” era ancora nascosta nell’aeroporto di Sheremetevo, lo aveva invitato a lavorare con lui: «Chi meglio di Snowden potrebbe aiutarci a proteggere l’identità di tutti nostri utenti da infiltrati, hacker e controlli illegali della polizia?».
Impossibile avere conferme ma sembra evidente che Snowden viva nella capitale russa o nei paraggi. I media russi rivelano con orgoglio che la protezione e la sicurezza garantiti all’uomo più ricercato del mondo quando gli è stato concesso asilo temporaneo funzionano perfettamente in barba ai tanti tentativi di agenti occidentali di intercettarlo. Ieri, un sito vicino ai servizi, ha pubblicato un’altra foto che sembra una beffa per i colleghi Usa: uno Snowden sorridente su uno dei battelli turistici che attraversano la Moscova. Accanto c’è l’inseparabile Sarah Harrison, avvocato e giornalista del Guardian, che avrebbe organizzato la sua fuga prima e gestito poi la trattativa con il governo russo per ottenere un asilo temporaneo.
Ma i tempi di permanenza in Russia potrebbero prolungarsi di molto. Il vulcanico legale di Snowden, Anatolj Kucherena, anche lui legato ai servizi, dice che «adesso che ha trovato un lavoro, potrebbe fermarsi da noi». Seguono le poco credibili garanzie di rito: «Ovviamente manterrà l’impegno di non fare nuove rivelazioni. E del resto nessuno gli ha chiesto di fornire notizie sulla attività spionistica americana».
Nessuno ci crede. Così come cominciano le speculazioni sulla scelta di Vkontakte. Il social network è ritenuto vicino all’opposizione di piazza ma le voci e le perplessità sono tante. In molti sospettano una complicità occulta con i servizi, proprio per rastrellare dati e informazioni riservate. E proprio ieri, il suo fondatore veniva incredibilmente prosciolto senza spiegazioni da un processo per un incidente stradale che aveva fatto molto clamore.