Gianmaria Padovani, Panorama 31/10/2013, 31 ottobre 2013
ANCHE IL CALCETTO DIVENTA SOCIAL E VA IN CERCA DI «LIKE»
Passione maschile per eccellenza, il calcetto è stato uno dei pochi fenomeni di costume risparmiati dalla rivoluzione digitale. Fino a ieri. Anzi, fino a un anno e mezzo fa, quando Romain e Fosca Sanviti, fratelli milanesi di 27 e 25 anni, hanno cominciato a lavorare a Postgol, la loro idea per trasformare il calcetto in un’esperienza social.
L’hardware di Postgol si compone di due telecamere fisse piazzate dietro le porte, un microfono per l’audio, un pc sistemato nella reception del centro sportivo e un pulsante all’entrata del campo. Premendolo si da inizio alle riprese: l’algoritmo di Postgol è in grado di fare la regia della partita seguendo automaticamente lo svolgimento delle azioni sulle due metà del campo. Entro 48 ore il match viene caricato sul portale Postgol.com. Qui gli emuli di Pirlo hanno la possibilità di «ritagliare» in modo semplice le azioni e i gol più clamorosi in clip video di 30 secondi che possono poi essere condivise su Facebook e Youtube. Ma anche sul sito di Postgol, dove l’autore dello spezzone più votato del mese, ossia quello che ha ricevuto dei «like» chiamati «palloni d’oro», vince una serata in discoteca in compagnia di sexyvallette chiamate Postgoline.
Fino a ieri c’era un solo campo attrezzato a Correzzana, in provincia di Monza, dove il sistema è stato testato e migliorato, ma in pochi giorni sarà installato anche in uno degli impianti più belli di Milano, il Piccolo Stadio San Siro, vicino al Meazza. Entro la fine del 2014 molti impianti della Lombardia dovrebbero dotarsene, poi Romain e Fosca ,sperano di conquistare l’Italia e, perché no, il mondo: Postgol è coperto da brevetto in 146 paesi.