Matteo Pandini, Libero 31/10/2013, 31 ottobre 2013
LA PUPILLA DI SANTORO BOCCIATA IN GIORNALISMO
«Ma chi è questo Augusto Minzolini, che si è inventato l’editoriale del Tg1 come spazio di propaganda di Stato?» tuonava il 19 febbraio 2010. Ogni due per tre ha gridato contro i «giornalisti di regime ». Ha sbottato contro Mario Giordano e Libero: «Mi fate schifo». Se l’è presa, tra gli altri, col nostro Francesco Specchia per un articolo sgradito: «Forse gli ho tirato un due di picche in discoteca» e comunque che pena «fare questo mestiere» senza «una certa decenza». Bacchettate furiose pure per Maurizio Belpietro, che le aveva dato della velina di sinistra: «Maleducato! ». Ha anche minacciato querele. Ha teorizzato di subire attacchi in quanto donna.Ha sostenuto che «il lavoro deve essere retribuito: mi appassiona, ma devo pensare anche a campare», ma pochi mesi fa ha cercato pubblicamente un esperto informatico «aggratis».
«CHE ANSIA» Lei è Giulia Innocenzi, classe 1984, fidanzata dell’ex Iena Pif (quello che ha incassato applausi alla manifestazione renziana della Leopolda) e soprattutto fedelissima di Michele Santoro e Marco Travaglio: «Servizio Pubblico è una vera scuola di giornalismo» ha detto. Ebbene, la signorina è stata bocciata all’esame per diventare giornalista professionista. Non è stata ammessa alla prova orale. S’era presentata all’hotel Ergife, a Roma, il 15 ottobre scorso. Indossando una maglietta con scritto: «Che ansia». Tra le tracce dei temi, pare abbia scelto quella su amnistia e indulto. Qualche linguaccia, tra le centinaia di aspiranti professionisti presenti in sala, giura che alla lettura delle proposte la Nostra abbia sorriso. Come dire: certi argomenti sono il mio pane. E invece le ha detto male, nonostante la soddisfazione di molti ragazzi che la avvicinavano per salutarla, complimentarsi, scambiare due parole. Lei, in carne e ossa, dall’arena di Santoro al salone caotico di chi brama il tesserino degli scribi. Come una comune mortale.
Una bocciatura capita a tutti. È successa anche a colleghi che poi hanno avuto successo. Milena Gabanelli, Toni Capuozzo, Paolo Mieli, solo per citarne alcuni. Però è strano che a subire uno stop sia proprio lei, sempre in prima fila per bacchettare altri giornalisti che pure sono professionisti da anni e con una carriera niente male. Un atteggiamento che qualcuno, come Aldo Grasso sul Corriere, s’è permesso di definire arrogante. «Il suo tono così saccente predispone al peggio lo spettatore. Quell’aria di supponenza da dove le deriva? Si crede la più autorevole del reame?» la stroncava dopo lo show di Silvio Berlusconi da Santoro.
La Innocenzi ha pure scritto un libro, «Meglio fottere», che ha presentato con alcuni big della politica e dello spettacolo. Da Matteo Renzi a Luca Bizzarri di Luca& Paolo. D’altronde ha mille conoscenze e ganci. In passato s’era candidata come segretario dei Giovani Democratici del Pd, e ancora prima era iscritta all’As - sociazione Luca Coscioni. Radicale. S’è scritto avesse pure sfiorato An e ItaliaFutura di Montezemolo. Suo padre - ha raccontato più volte - è però berlusconiano. Pochi mesi fa, la signorina se ne usciva così: «Di rientro da pedalata Riccione-Rimini dove ho contato una trentina di prostitute. Chissà quanti i clienti (magari molti elettori Pdl). Meglio legalizzare, riaprire le case chiuse e tirare su qualche miliardino di entrate fiscali. Ma la maggioranza dei politici - come la popolazione che rappresenta - è troppo ipocrita per approvare una misura del genere». Alcuni quotidiani, come Libero e il Giornale, avevano riportato la notizia senza risparmiarle critiche per il riferimento al centrodestra.
Lei non ha gradito. Ha minacciato querele e ha riservato la solita lezioncina contro «il vuoto catatonico di questi giornali ». È un vulcano di idee e di iniziative, la giovane Giulia. Ha anche dato un consiglio alla presidente della Camera Laura Boldrini. Quando la terza carica dello Stato aveva rifiutato l’invito di Sergio Marchionne a visitare uno stabilimento, era saltata su: ha fatto bene a declinare la proposta, però era meglio dirgliene quattro sul muso!
Udite udite, aveva preso le distanze pure da Travaglio. Il quale aveva scritto un pezzo per ricordare una serie di errori (o presunti tali) di Emma Bonino quando la radicale era in lizza per la presidenza della Repubblica: «Io preferisco chi sbaglia (ammesso che quelli citati siano errori) perché coraggiosamente combatte per ciò in cui crede. Ma non so se l’Italia merita un Presidente come la Bonino» osservava Innocenzi, che solo un esagerato come Aldo Grasso potrebbe definire un tantino presuntuosetta.
CONTRO LA CASTA Circa un anno fa, per pubblicizzare Servizio Pubblico su La7, era scesa in piazza con un cartello: «Loro rubano, e tu che fai?». Un chiaro affondo contro la Casta e l’indifferenza del popolo bue. La pupilla di Santoro ha pure un blog sul Fatto Quotidiano. Nel 2011, per protestare contro le possibili nuove norme dell’in - formazione in tv, si faceva fotografare coprendosi il viso con la foto di un altro pivellino: Bruno Vespa. Come accennato all’inizio, fu memorabile uno scontro con Belpietro: «Ma cara Innocenzi, ti sei mai chiesta perché sei stata scelta ad AnnoZero? Ma tu non facevi la giornalista, non eri nessuno, non conoscevi nessuno. Perché ti hanno pigliato?». Seguì la definizione di «velina di sinistra». Lei rispose stizzita. Polemiche e veleni. E quando Libero tornò a occuparsi di lei, si chiese: «Non è che a Belpietro brucia ancora? ». Ora, dopo aver seminato consigli, critiche, benedizioni, condanne, verità e omelie, la Innocenzi è tornata bruscamente sulla terra. Bocciata. Ieri le abbiamo telefonato senza avere risposta: pare sia comprensibilmente delusa. Anche perché fare l’esame costa qualche centinaio di euro. E per lei è una doppia beffa, avendo più volte dichiarato di voler abolire l’Ordine. Forse potrebbe farsi dare una mano dalla sua coinquilina, la firma di Panorama (sì, Panorama!) Annalisa Chirico, recentemente ospite di Santoro. Una volta, la Innocenzi disse ridacchiando: «Maurizio Gasparri assomiglia a quei personaggi che si vedono nei film come Vacanze di Natale». Forse ora sghignazzerà di meno: Gasparri l’esame per diventare professionista l’ha passato.