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 2013  ottobre 31 Giovedì calendario

58 MLD DI VECCHIE LIRE FINITI IN NIENTE


È di ieri il definitivo proscioglimento dell’ex-assessore Riccardo Conti che nella giunta regionale toscana passata si occupava di Infrastrutture, tema di cui era responsabile anche nel Pd nazionale. La magistratura fiorentina, che l’aveva indagato anche con ipotesi di reato importanti come la corruzione e il finanziamento illecito per la mancata costruzione della bretella autostradale Lastra a Signa-Prato, esclude ogni sua responsabilità. Conti, dalemiano storico, che in questo periodo ha espresso fiducia nella giustizia e si è dimesso dagli incarichi, ritorna a testa alta e fa bene. Aldilà dei temi giudiziari, ci sono però anche quelli politici. Perché 29 milioni di danaro della Regione Toscana, e cioè dei contribuenti, è finito ad alcune imprese poi fallite, alcune cooperative e storicamente legate alla sinistra fiorentina, e non un metro di strada è stato costruito. I soldi sarebbero serviti a estinguere alcuni debiti con le banche e poi la crisi ha fatto il resto. Ci sarebbe allora da sapere quale sia stata l’autorità politica che abbia pagato anticipatamente così tanti soldi, i primi di 384 previsti per 10 chilometri di autostrada, senza accertarsi che i lavori si svolgessero, senza prevedere verifiche intermedie, senza presentare esposti in Procura ma semplicemente rescindendo il contratto con la concessionaria e richiedendo alle assicurazioni del progetto le relative fidejussioni. E dire che i soldi erano stati pagati nel 2006 e i giudici si sono mossi nel 2011, dinnanzi all’evidenza che quella strada non si costruiva. E ci sarebbe anche da comprendere il perché questo scandalo, di cui ha parlato anche ItaliaOggi, non indigni nessuno, visto che «vale», in termini di danaro sottratto ai cittadini, più della metà della vicenda Maugeri a Milano, per la quale, contro l’allora governatore Formigoni, si è condotta un’operazione rutilante e su scala nazionale. Qui 58 miliardi delle vecchie lirette sono spariti nel nulla e tutto va bene. Forse perché le assicurazioni, un giorno, li restituiranno?
Fosco Ubaldini, Firenze