La Stampa 29/10/2013, 29 ottobre 2013
I MAGISTRATI POSSONO APPARIRE «CONTRO»?
Le manchevolezze del Cav sono note e gli attacchi ai giudici ancora di più: è un politico, ha problemi reali, crede di essere un perseguitato (vero / non vero?) , però mi chiedo se un magistrato può tenere comportamenti, dire frasi, insomma apparire «contro». Dalle parole del procuratore di Milano Bruti Liberati, gioiosamente plaudente alla vittoriosa rincorsa contro i politici italiani, alle vignette irridenti in bella mostra nello studio di un pm a Roma, trascurando Ingroia che si è fatto male da solo esagerando nella sua libertà a tutto campo, sono casi quotidiani che non giovano alla sacralità della Giustizia. Ecco perché moltissimi italiani, e non solo di una parte, sfiduciano l’imparzialità dei nostri Tribunali: è molto grave, perché la sobrietà dovrebbe essere una regola da non valicare mai.
Raffaella Ruzzi