VARIE 29/10/2013, 29 ottobre 2013
APPUNTI PER GAZZETTA - IL SUCCESSO IN TV DELLA STORIA DI OLIVETTI
Milano, 29 ott. (TMNews) - La prima puntata della miniserie "Adriano Olivetti - La forza di un sogno", andata in onda ieri sera su Rai1, ha vinto la serata televisiva. La storia dell’imprenditore-innovatore, una sorta di Steve Jobs all’italiana, ha totalizzato 6.117.000 di telespettatori e 22.92% di share. Subito dietro il biopic interpretato da Luca Zingaretti si è piazzato "Squadra Antimafia 5" su Canale 5, con un pubblico di poco inferiore ai 5 milioni.
La miniserie su Olivetti prosegue stasera con la seconda puntata. Realizzata da Casanova multimedia per Rai Fiction con la collaborazione di Telecom Italia, Pirelli e con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte e della Fondazione Adriano Olivetti, è ambientata nel 1960 quando il calcolatore elettronico a transistor prodotto dalla Olivetti, il primo al mondo, sta per entrare in produzione e si prepara a sbarcare sui mercati americani.
Adriano Olivetti è nel pieno della sua avventura impenditoriale, ma la mattina del 27 febbraio sale su un treno diretto in Svizzera e muore di infarto. Lascia dietro di sè una scia di domande, di dubbi, di rimpianti, ma anche un segno indelebile nella storia sociale, culturale e politica del nostro paese. Nel cast oltre a Zingaretti ci sono Stefania Rocca, Massimo Poggio, Francesca Cavallin.
BARBARESCHI
Milano, 24 ott. (TMNews) - E’ un Luca Barbareschi scatenato quello che parla alla rivista "Ciak" e parla della sua miniserie su Olivetti, "un genio" a differenza di Agnelli: "In Italia non si può dire la verità, e se non sei di sinistra non hai diritto di esistere. Vanto un curriculum di tutto rispetto eppure in Rai mi trattano come un cretino".
Il regista, attore e produttore, alla vigilia dell’uscita del nuovo film "SomethRaing Good", confessa il perché non piace ai suoi compagni di lavoro: "Ai David di Donatello avevo detto: sono un po diverso da voi però non mordo e vi voglio bene. Il giorno dopo su Twitter tutti mi commentavano come fossi un fascista. Non possono darmi del fascista solo perché ho un punto di vista diverso dal loro".
Barbareschi andrà anche sul piccolo schermo a breve, con la miniserie su Adriano Olivetti "La forza di un sogno", diretta da Michele Soavi e prodotta proprio da lui in onda su RaiUno il 28 e il 29 ottobre: "Ci abbiamo messo dieci anni a realizzarla, nessuno ci credeva e devo ringraziare il presidente Napolitano per avermi sostenuto".
Sulla parte politica della serie tv, l’attore ha la sua opinione: "È vergognoso che il nostro Paese abbia dimenticato Olivetti - tuona -. E’ stato come Steve Jobs: vedeva il futuro, aveva capito le potenzialità del digitale. Invece siamo stati servi sciocchi di Agnelli, un evasore fiscale che ha devastato l’Italia. È il film più bello che abbia mai fatto per la tv".
OLIVETTI NELLA TRECCANI
Olivétti, Adriano. - Ingegnere e industriale (Ivrea 1901 - Aigle, Svizzera, 1960). Entrato giovanissimo nella società fondata dal padre Camillo (v.), nel 1933 ne divenne direttore generale e nel 1938 successe al padre come presidente. Come tale provvide a una radicale trasformazione della struttura organizzativa della società, preludio alla successiva espansione di questa. Notevoli sono state anche le sue iniziative di carattere sociale, assistenziale, culturale e ricreativo in relazione con gli insediamenti industriali della società Olivetti, per le quali si valse dell’opera di architetti, urbanisti, designer impegnati nel movimento moderno (quali Cosenza, Munari, Nizzoli, Quaroni, Ridolfi, Rogers, e altri). Cultore di urbanistica, fu direttore del piano regolatore della Valle d’Aosta (1937) e presidente dell’Istituto nazionale di urbanistica. Nella sua azienda nacquero i primi studi della "sociologia" moderna italiana, nonché - da Volponi a Ottieri - il "romanzo industriale". Diede vita (1948) nel campo politico al "Movimento di Comunità", per il quale fu eletto deputato nella III legislatura della Repubblica (1958), e svolse un’appassionata e proficua attività in campo culturale con le Edizioni di Comunità. Cavaliere del lavoro (1952). Fra le sue opere: L’ordine politico delle comunità dello stato (1947); Società, stato, comunità (1952); nel 2013 è stata pubblicata la raccolta di scritti inediti Il mondo che nasce.