27 ottobre 2013
Violeta Caneva, 48 anni. Origini bulgare, badante nel Salernitano, un figlio ventenne, l’altra sera andò col marito, il muratore Yordan Koled, 45 anni, alla festa di San Michele Arcangelo: là i due mangiarono carne di pecora annaffiata da vino, birra e grappa e al rientro in casa la Caneva, mezza ubriaca, confessò al consorte che era stata a letto con un altro
Violeta Caneva, 48 anni. Origini bulgare, badante nel Salernitano, un figlio ventenne, l’altra sera andò col marito, il muratore Yordan Koled, 45 anni, alla festa di San Michele Arcangelo: là i due mangiarono carne di pecora annaffiata da vino, birra e grappa e al rientro in casa la Caneva, mezza ubriaca, confessò al consorte che era stata a letto con un altro. Allora il Koled afferrò una sedia e con quella la colpì più volte alla testa fino a sfondarle il cranio. Quindi crollò addormentato ma nel cuore della notte si svegliò, caricò su una carriola il cadavere che giaceva in cucina, lasciò il tutto quattrocento metri più in là, dietro una siepe, poi tornò a casa, pulì il pavimento sporco di sangue, si rimise a dormire e la mattina dopo, come nulla fosse, andò al lavoro. Tarda serata di venerdì 8 novembre in un casolare a Vallo Scalo (Salerno).