Enrico Currò, La Repubblica 24/10/2013, 24 ottobre 2013
MILAN, UN TUTOR PER BALOTELLI CON LUI UN EX POLIZIOTTO DEL G8
MILANO L’Europa taumaturgica ha ringalluzzito il Milan. Vedendo Kakà slalomeggiare tra le maglie del Barcellona, si è rincuorato pure Berlusconi. Lo ha rivelato la figlia Barbara: «Era soddisfatto anche perché sono state recepite alcune delle indicazioni tattiche che aveva trasmesso all’allenatore». Con Allegri ha condiviso l’opinione sulla formazione di partenza. Restano, però, le discrepanze sull’atteggiamento. L’allenatore ha scelto con successo il pragmatico primato della difesa e del 4-5-1, rispetto al modulo col trequartista caldeggiato dal datore di lavoro. Berlusconi si attribuisce una parte importante nell’1-1 e non lo nasconde. Il modulo di martedì potrebbe diventare un utile compromesso per il varo del tridente Kakà-Balotelli-El Shaarawy.
Per il momento l’unico arrabbiato è Balotelli, di nuovo al centro delle polemiche. Entrato per soli 29’ senza lasciare traccia, ha mascherato la delusione con una lunga visita allo spogliatoio del Barça e al suo amico Neymar. Ma la panchina era figlia dei nove giorni di lievi infortuni e pochissimi allenamenti con la Nazionale e del guaio muscolare al rientro a Milanello. Così Allegri lo ha rimproverato per la svogliatezza esibita in campo. La serata no non è finita qui: Balotelli rischia anche una multa, per non avere indossato la divisa della società. Non è la prima volta che predilige il look con maglietta e catenona in vista. Ma la trasgressione, stavolta, non è passata sotto silenzio.
La terapia disciplinare è in corso. In attesa dell’avallo del procuratore Raiola alla figura di un tutore- amico-psicologo, già individuato, la società sta affiancando provvisoriamente all’attaccante un uomo di strettissima fiducia. Filippo Ferri, ex capo della squadra mobile di Firenze, dirigente
di polizia implicato nel caso del G8 di Genova e figlio dell’ex ministro dei lavori pubblici (noto come il ministro dei 110 all’ora), è da tempo il responsabile della sicurezza del club. Tra i suoi compiti, in questi giorni, c’è quello di non perdere di vista Balotelli, per evitare qualche iniziativa di troppo fuori dal campo, come il tweet di Napoli sulla camorra.
Probabilmente, domenica a Parma, l’inquieto campione potrà rasserenarsi col pallone. Ma intanto Raiola insinua i primi dubbi sulla sua permanenza al Milan. Galliani non teme le sirene della Ligue francese (il Monaco). «Non si può rubare chi è sotto contratto». Quasi ufficiale l’ingaggio a gennaio di Honda fino al 2018, il palcoscenico è del contraltare di Balotelli. L’irreprensibile Kakà, secondo Alves, terzino del Barcellona e della Seleçao, può sognare il Mondiale. «Ricardo a Madrid aveva perso l’allegria. L’ho rivisto felice: nella vita bisogna seguire il cuore».