Massimo Lugli, la Repubblica - Roma 24/10/2013, 24 ottobre 2013
STORIE METROPOLITANE
Sognava un ardente pomeriggio di passione in una stradina di San Basilio con la ventunenne conosciuta su “We chat” ma si è ritrovato alle prese con quattro rapinatori (due ragazzi e due ragazze) complici della giovane donna che l’aveva adescato sulla rete. L’intero gruppo è stato arrestato dai carabinieri del maggiore Angelo Di Stefano, comandante della compagnia di Montesacro. Tutto comincia come iniziano, oggi, tante storie d’amore o di sesso: molte chiacchiere online e l’agognato incontro en plein air. La vittima, 21 anni, si apparta con la sua coetanea ma dopo i primi baci arriva l’imprevisto: un’auto con due coppie a bordo. I rapinatori cacciano via la ragazza e, sotto la minaccia di uno spray urticante, costringono il giovane a consegnare tablet e cellulare.
Dopo la denuncia i carabinieri organizzano una trappola: la stessa ragazza accetta un incontro, stavolta con un militare sotto mentite spoglie. Ma stavolta i rapinatori (subiti ammanettati) solo in due. Gli altri due (26 e 25 anni) tentano di farla franca denunciando la rapina della loro auto al commissariato di zona. Niente da fare: il traffico telefonico coi complici li incastra. La morale è sempre la stessa: attenti ai colpi di fulmine, specie se virtuali.