a.d’a, la Repubblica 23/10/2013, 23 ottobre 2013
“PASSO CON RENZI, LUI È L’UNICA POSSIBILITÀ”
ROMA — Lo scrittore toscano Edoardo Nesi è pronto a lasciare Scelta Civica. Dopo l’addio di Monti il vincitore del Premio Strega 2011 non vede più ragioni per rimanere in un partito che ha perso identità e slancio riformatore. Guarda a Renzi, del quale è amico e con il quale condivide la voglia di rifare il Paese. Concetti che Nesi esprime con difficoltà, concentrato, cercando di non dare l’idea di quello che molla la barca che affonda per andare sul carro del (probabile futuro) vincitore. D’altra parte, spiega, «sarebbe comico e poco rispettoso rimanere dentro Scelta Civica dopo che lo stesso Monti ne è uscito».
Come vive le dimissioni dell’ex premier?
«Con il suo addio l’esperienza di Scelta Civica come la conosciamo è finita. Lui era il garante del partito e dava un senso a questa unione dell’acqua con l’olio.
Monti - che continuo ad ammirare profondamente - non ha lasciato solo la presidenza, ma anche il gruppo al Senato e quindi è del tutto fuori dal partito».
Dunque?
«Per timidezza e per ambientarmi sono stato troppo in silenzio, ora invece mi sento libero di fare politica e decidere se stare o no in Scelta Civica. Mi sono candidato con l’idea ingenua ma sincera di dare un contributo a riformare l’Italia e voglio riprendere questa mia vocazione, anche dando un sostegno concettuale al Made in Italy».
Lascia il partito?
«Dopo le dimissioni ho chiamato Monti per abbracciarlo, poi ho pensato che i problemi del Paese vanno affrontati con un riformismo totale. Io il governo l’ho votato, apprezzo Letta, ma non bisogna essere meno timidi sulla strada del riformismo. O si fa qualcosa di totalmente nuovo o non cambierà niente. Finita l’esperienza di Monti, dentro e fuori al Parlamento le persone
con le quali mi trovo meglio sono i renziani».
Immagina un’alleanza tra Sc e il futuro Pd renziano o è pronto ad incamminarsi da solo?
«Sono anche disposto a fare una battaglia da solo, politicamente non ha senso ma lo faccio per stare in pace con me stesso. Se Scelta Civica finisce qui, l’unica possibilità di riformare l’Italia è Renzi».
Lascerà subito il gruppo di Sc?
«Sto meditando di uscire dal gruppo e di seguire la mia testa, nei prossimi giorni vedrò cosa succede dentro il partito ma è arrivato il momento di dare retta a me stesso».
Crede di essere il solo a guardare verso Renzi?
«Magari sarò il primo a dire queste cose e a uscire, ma siamo in molti a pensarla in maniera simile ».