L. Fu., Corriere della Sera 23/10/2013, 23 ottobre 2013
IL NEOFALCO BONFRISCO
Anna Cinzia Bonfrisco è una senatrice giunta alla sua terza legislatura. Finora su lei non si erano mai accesi i riflettori. Ma l’altro giorno ha attaccato duramente il ministro Quagliariello. Sembra abbia preso, per la durezza del linguaggio, il posto della Santanché nel confronto tra falchi a colombe.
Davvero?
«Dalla sua intervista a un giornale ho dedotto che si tentava di dare una linea politica, non condivisa dal partito. Mi sono chiesta se non si sia abbandonata una battaglia che sta molto a cuore ai nostri elettori, e cioè l’abolizione dell’Imu».
Ma lei l’ha definito «dottor Stranamore del centrismo» e «traditore» .
«È lui a parlare delle categorie del tradimento. Io mi preoccupo di non tradire i nostri elettori con una legge di Stabilità che aiuta a tenere i conti pubblici, ma impoverisce il nostro blocco sociale. Io contesto che si dia copertura all’abolizione dell’Imu imponendo altre tasse, quando la copertura dovrebbe essere reperita con i tagli alla spesa pubblica».
Ventiquattro suoi colleghi hanno stigmatizzato le sue parole...
«Anche nel Pd si è aperta una discussione — l’ha sollevata Fassina — mi aspetterei la stessa cosa dai nostri ministri. Noi siamo il partito che vuole abbassare le tasse e non aumentarle. C’è poco da stigmatizzare».
Lei a quale gruppo appartiene?
«Sono una lealista con gli elettori e con una storia che non accetto di vedere liquidata così».
Alfano ha negato una deriva neocentrista.
«Il rischio c’è. La discussione va riportata nelle sedi deputate: in consiglio nazionale ma anche nei gruppi parlamentari. Ciò su cui non transigo è il venire meno all’impegno con i nostri elettori. Aggiungo che nella decadenza di Berlusconi c’è uno strappo alla democrazia».
E cosa c’entra il governo?
«È necessario un chiarimento. Non è possibile che un alleato voti per la decadenza del nostro leader. Chiedo anche che il governo, prima che si esaurisca la delega sulla giustizia, dia la corretta interpretazione della legge Severino».
E se non interviene ?
«Mi auguro che non diventi materia divisiva per noi, uniti con Berlusconi».