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 2013  ottobre 22 Martedì calendario

UN ASTEROIDE KILLER? SCOPPIA LA LITE TRA UCRAINA E USA


L’allarme arriva dall’Osservatorio astronomico della Crimea, ma la Nasa getta acqua sul fuoco. Si tratta di TV135, un asteroide di dimensioni massicce che, secondo gli astronomi ucraini, è destinato a colpire la Terra il 26 agosto del 2032 con una forza pari a 2500 bombe nucleari, capace di innescare conseguenze apocalittiche, soprattutto se dovesse investire zone densamente popolate.
L’asteroide è stato avvistato lo scorso 16 settembre, quando è transitato a 6,7 milioni di km dal nostro Pianeta. Una stima iniziale parla di un diametro di 400 metri e all’inizio del mese è stato classificato fra i 10.332 oggetti spaziali scoperti che si trovano nei pressi della Terra. Gli scienziati ucraini gli hanno assegnato un livello di pericolosità 1 su 10 - sulla base della «Scala di Torino» usata per valutare le minacce di asteroidi e comete - come avvenuto in precedenza in un unico caso, visto che la totalità degli altri asteroidi vengono classificati 0, ovvero innocui al punto da poter essere ignorati.
L’unico altro asteroide di categoria 1 è il VK184, scoperto nel 2007, a cui si assegna 1 possibilità su 2700 di investire la Terra nel 2048. Tanto il TV135 che il VK184 hanno dimensioni inferiori dell’asteroide che si ritiene abbia colpito la Terra 65 milioni di anni fa, determinando la scomparsa dei dinosauri, ma ciò non toglie che il livello di allerta sia alto soprattutto nella Federazione russa, che il 15 febbraio scorso è stata colpita dall’impatto di un asteroide pari ad un’esplosione di 440 kilotoni, causando danni ingenti. La reazione della Nasa è stata nel segno della prudenza: in un comunicato ha precisato che c’è il 99,9984% delle possibilità che Tv135 mancherà la Terra. Ma poiché il timore, a livello teorico, esiste, l’Agenzia spaziale assicura che nei prossimi mesi sarà il «Minor Planet Centre» di Cambridge, in Massachusetts, a tenere d’occhio l’asteroide al fine di «perfezionare l’osservazione e i calcoli».
Per Don Yeomans, manager del programma della Nasa che segue gli asteroidi nel Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California, «ci troviamo davanti ad una nuova scoperta che richiede ulteriori osservazioni» e comunque «dai dati finora disponibili» la previsione è che «la possibilità di un impatto al momento è 1 su 48 mila e verrà significativamente ridotta nei prossimi mesi fino ad essere del tutto esclusa». Ma Leonid Sokolov dell’Università di San Pietroburgo obietta che «il compito degli astronomi è effettuare ogni tipo di calcoli e previsioni per evitare di essere colti di sorpresa dagli eventi del cosmo», come avvenuto in febbraio in Siberia.