Marco Bresolin, La Stampa 22/10/2013, 22 ottobre 2013
MARADONA-FISCO, IL CASO IN VIGILANZA
Offensiva di Maradona, che dribbla Equitalia, ma viene stoppato da Fassina. Interviene Brunetta che estrae il cartellino giallo all’indirizzo di Maradona e di Fabio Fazio, quest’ultimo accusato di «non ostruzionismo». Ecco la cronaca - assai poco sportiva - dell’ultima polemica fiscal-televisiva giocatasi negli studi della Rai. Protagonista indiscusso l’ormai ex «Pibe de oro», già «Mano de Dios» e ora anche «Brazo de Plata» (leggasi braccio d’argento), per via del nuovo colpo destinato a passare alla storia: il gesto dell’ombrello in uno studio della tv pubblica mentre si sta parlando dei suoi guai con il Fisco.
Ma ecco la moviola dell’azione più discussa. Domenica sera, Diego Armando Maradona è negli studi televisivi di «Che tempo che fa», la trasmissione di Raitre. Intervistato dal conduttore Fabio Fazio, Maradona parla di calcio, Napoli, droga e politica latinoamericana. Parla della sua storia. Arriva quindi il momento di toccare un capitolo molto caldo: quel contenzioso con il Fisco che va avanti dagli Anni ’90 per «compensi non dichiarati» tra l’85 e il ’91. Una cartella esattoriale da 12,8 miliardi di lire che – tra interessi e more – è lievitata fino a sfiorare i 40 milioni di euro. L’argentino ritiene di non dovere nulla e spiega che, per evitare altri pignoramenti a suo dire assolutamente ingiusti, in questo ultimo viaggio si è presentato in Italia senza orecchino e senza Rolex. E scatta il gesto dell’ombrello tra le risate del pubblico.
«Un gesto da miserabile che va perseguito con grande determinazione», reagisce Stefano Fassina, viceministro dell’Economia. Salendo la scaletta dell’aereo per Dubai, il diretto interessato, però, risponde con un nuovo gesto dell’ombrello (questa volta metaforico): «Il signor Fassina non faccia come Equitalia, che si fa pubblicità usando il nome di Maradona. Non ho paura delle sue minacce e non mi sento un miserabile». E quel gesto dell’ombrello? Maradona spiega il contesto in cui è nato: «Non era offensivo, ma satirico».
«Polemiche interne alla sinistra» si ironizza sui social network, ricordando la fede politica del Pibe. Eppure l’affare s’ingrossa. Perché Renato Brunetta, che contro quella trasmissione e quel conduttore ha ingaggiato una dura battaglia, deposita un’interrogazione alla Commissione di Vigilanza della Rai. Il gesto di Maradona, dice, è «indecente ma ancora più grave è stato il comportamento di Fazio, che ha lasciato che il suo pubblico tributasse un’ovazione per quell’atto di volgare offesa». Equitalia rincara la dose: «È assurdo che si possa consentire a Maradona di fare il gesto dell’ombrello in una tv pubblica pagata dai contribuenti che non evadono il fisco pagando il canone Rai». In serata interviene anche premier Enrico Letta: «Non mi è piaciuto per niente, chi paga le tasse va rispettato e sono gli italiani onesti mentre in molti, come Maradona, fanno il gesto dell’ombrello». Raffaele Bonanni, segretario della Cisl, si spinge addirittura oltre: «Che tempo che fa è al servizio degli evasori fiscali».
Fabio Fazio rimane sbalordito dalle polemiche. In studio quel gesto non era stato colto come un affronto al Fisco, ma come una «maradonata» ironica. Certo, il conduttore ammette che «si poteva evitare», ma ricorda che «la questione Fisco in questi giorni non era stata ancora affrontata» e che per questo «era doveroso» farlo durante quell’intervista.
Andrea Vianello, direttore di Rai3, difende il suo conduttore («Fazio è stato l’unico ad avergli chiesto esplicitamente se intende affrontare il contenzioso multimilionario con il Fisco»), ma ammette: «Ci rammarichiamo di quanto accaduto». E mentre il Codacons chiede di sanzionare il conduttore, Maradona atterra a Dubai. Dove potrà rimettersi gli orecchini.