Sergio Luciano, ItaliaOggi 22/10/2013, 22 ottobre 2013
RAVANANDO NELLE SUPER RETRIBUZIONI PUBBLICHE
Se Fazio guadagna 5 milioni e il direttore generale del debito pubblico 300 mila euro, una spiegazione c’è: il primo sta «sul mercato», un mercato forse balordo ma vero, che lo «prezza» cosi’, il secondo no. Più paradossale invece e’ che i capi delle Ferrovie o delle Poste, aziende pubbliche al 100% e non quotate, possono guadagnare 2 milioni l’anno (come peraltro i loro colleghi stranieri, quindi è giusto) perché avendo effettuato emissioni obbligazionarie da 1 o 2 miliardi di euro si sono «aperti al mercato». Mentre il solito direttore generale del debito pubblico, che emette ogni anno 1 milione di miliardi di quelle obbligazioni dell’«Italia Spa», chiamate Btp, dev’essere fermo sui 300 mila euro. Più cretini di così, si muore...