Antonella Tagliabue, Il Sole 24 Ore 21/10/2013, 21 ottobre 2013
IL CROWDFUNDING CERCA LO SPUNTO VINCENTE
L’innovazione sociale è la sola molla in grado di far compiere al non profit un vero salto di qualità. Lo dimostrano i progetti che hanno concorso all’assegnazione del Sodalitas social innovation (Ssi), il programma ideato per favorire partnership innovative tra imprese ed enti senza fini di lucro.
Le novità della terza edizione, che si è conclusa nei giorni scorsi a Milano con una premiazione in Assolombarda, riguardano principalmente il gran numero di proposte presentate - 106 progetti di cento organizzazioni - e il miglioramento della qualità nella fase di ideazione delle iniziative. Molto, invece, rimane da fare proprio in termini di innovazione.
Non a caso, durante l’assegnazione dei premi Ssi si è affrontato il tema del crowdfunding, il finanziamento dal basso, allargato e collaborativo, che trova nel web e nella possibilità di coinvolgere reti di relazione in modalità social un’opportunità per sostenere il non profit. Il vero problema è determinare gli elementi di successo di una campagna di crowdfunding: non è sufficiente presentare un progetto online. L’iniziativa per cui si chiedono fondi deve essere confezionata al meglio, facendo ricorso a video, immagini e a vere e proprie strategie di marketing perché sia in grado di attirare potenziali donatori. E in ogni caso non si può pensare che, per il solo fatto di aver messo online la propria richiesta, le persone vengano attirate da una proposta, anche se di una buona causa.
Il fattore vincente sembra essere la capacità di utilizzo delle relazioni e delle proprie reti, il saper coinvolgere chi già è vicino a un’organizzazione, e avviare processi virali basati sulla reputazione e la fiducia.
Oltre a individuare la piattaforma di crowdfunding più idonea per la propria organizzazione e per il proprio progetto. Ce ne sono di diverse tipologie, con offerte e servizi diversi. Un criterio di scelta può essere quello di valutare le possibilità previste se la campagna promossa non raggiunge la cifra richiesta. In alcuni casi i donatori vengono coinvolti nell’utilizzo dei fondi in un altro progetto, in altri si procede alla restituzione delle donazioni.
Un vantaggio del crowdfunding è quello che amplia i margini di trasparenza delle raccolte, in parte per il meccanismo sul quale si basa, in parte per i mezzi tecnici che utilizza. In questo caso introduce un elemento che può anche essere considerato di innovazione, quello della misurazione dei risultati, emerso con chiarezza durante l’assegnazione dei Ssi.
Con la consegna del premio speciale di Terna ad Arci Milano, per un progetto che favorisce il dialogo tra nonni e bambini in 40 scuole dell’infanzia di Milano, si è fatto inoltre specifico riferimento al valore della partnership profit e non profit anche in termini di capacità di misurazione del valore sociale creato. Anche il premio speciale di Ubi Comunità assegnato a Intervita ha a che fare con la valutazione e la misurazione. Il premio finanzia, infatti, una ricerca sui costi sociali della violenza sulle donne. Non solo i costi facilmente accessibili, come quelli sanitari, ma anche quelli nascosti o non intercettati, collegati per esempio all’assenza dal lavoro o alle conseguenze sui figli, in caso di violenza domestica.
Il progetto «Quanto ci costa non intervenire sulla violenza contro le donne?» sarà legato all’emissione di un social bond. Ubi Banca è stato il primo istituto in Italia a emettere questo tipo di strumento, un prodotto finanziario che, da aprile 2012, a fronte di 327 milioni di euro raccolti ha permesso di stanziare sotto forma di liberalità oltre 1,6 milioni di euro al non profit.