Elena Del Santo, La Stampa 20/10/2013, 20 ottobre 2013
È LA SNEAKER CHE SVELA CHI SEI
Giù dai tacchi. Nel quotidiano si cammina a passo di sneaker, nuovo feticcio per tribù urbane. Uomini, donne, brizzolati o teen-ager non fa differenza. Il trend va oltre la moda. Non per niente sono state definite «il jeans che veste il piede». Negli Usa se ne vendono 350 milioni di paia all’anno, fuori dai set modelle e star di Hollywood le hanno trasformate in un must. Le più snob le portano sempre in borsa. Il modello Melanie Griffith nel film «Una donna in carriera» (che si sfila le sneaker in ascensore per indossare i decolletè) a New York è ancora prassi. Oggi le scarpe da tennis si sfoggiano alla grande: con abiti eleganti e tailleur; mentre gli uomini le adottano per sdrammatizzare il look da scrivania, ma anche lo smoking. E poi va da sé: le sneaker sono un segno di appartenenza sociale. Perché di carattere le «ginniche» ne hanno da vendere. Dimmi che modello calzi e ti dirò a quale clan appartieni.
Snob
Prediligono versioni couture, meglio se in edizione limitata. Le iconiche «Interactive» di Hogan diventano protagoniste di un progetto haute couture battezzato «Atelier», 10 creazioni uniche con lavorazioni ispirate alla mitologia greca e agli elementi dell’Universo: sprigionano tutte un bagliore. Come la «Rock Diamonds» con pioggia di Swarovski, o la «Rain Light», in satin blu con cascata di cristalli baguette (solo su ordinazione sul sito www.hogan.com). Per lui, le Adidas metallizzate con cinghietto che tiene la caviglia, e le versioni con zip della collezione Slvr disegnata dal direttore creativo Dirk Schönberger. Praticamente sneaker dal taglio sartoriale.
Fashion addict
Sempre a caccia di dettagli, inseguono le tendenze adocchiando che cosa indossano le star. Oggetto del desiderio le b-girl, sneaker con plateau interno di Puma («Sky Wedge Reptile») che esordisce con una «graffiante» collezione animalier. Derivazione delle «Sky Hi» del 1992, progettate come modelli da basket per prevenire gli infortuni, esibiscono un mix genere «zebra a pois». Da portare con i leggings e con i pant skinny risvoltati a metà polpaccio. Si viaggia a 4cm da terra con l’intramontabile Superga (presenza fissa negli armadi degli adolescenti) dalla tomaia in cotone, il suo platform però è ben visibile, stampato a strisce multicolor. Lui, osa il tartan: magari nelle tennis Osbourne in stoffa scozzese declinata in rosso, marrone, grigio antracite.
Classiconi
Snobbano l’eccentricità, scelgono versioni basse e – gesto ardito – le donne si concedono qualche minima decorazione di strass. La suola è in gomma, ma il look è più formale di una semplice tennis, sportivo con un tocco di classe: così concepisce i nuovi modelli Tommy Hilfiger che declina sneaker femminili, in suede navy, e scarpe casual scamosciate dalle tinte accese. Intanto Nike (i patiti della «virgola» sono una big community) trasforma le sue sneaker rendendole adatte ad affrontare condizioni climatiche estreme: unisex è la Nike «Sneaker Boots Collection», dove i vari modelli aumentano altezza, trazione e resistenza all’acqua. Pensate per il clima piovoso inglese (perciò ultra impermeabili) le «Rain Mac Pack» con inserti in canvas cerato di New Balance, che al maschile lancia una nuova versione della «576» nelle sfumature del tè.
Rockettari
Converse si ispira al rock underground e al punk, con stampe animalier. Si va dalla serie grafica a quella trattata con lavaggi e tocchi vintage. Dai colori pop fino alle macchie leopardate accese. In più, aggiunge ai suoi modelli classici rifiniture in denim e interni di pelliccia.