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 2013  ottobre 22 Martedì calendario

COMUNE

«Tu sai che ho disputato l’80% della mia carriera in Italia, per tutto quello che ho fatto, grazie a Dio, non sarò mai un uomo comune. Vado in vacanza in paesi in cui il calcio non è seguito, altrimenti non riuscirei a rilassarmi. Spesso mi capita di incontrare persone che mi dicono di avergli salvato la vita, magari erano inviati in Iraq, c’era la guerra e mostrando una mia foto li hanno lasciati passare. Ma io non ho mai voluto l’esempio di nessuno. Gli unici esempi sono il padre e la madre. Io posso essere da esempio, in parte, sul campo da calcio. Ma finisce lì» (Diego Armando Maradona a Fabio Fazio).

NAPOLI «Io sulla panchina del Napoli? Mi piacerebbe, ma non capiterà con De Laurentiis: non mi vuole» (Diego Armando Maradona).

PALESTRA «A Napoli come a Buenos Aires, il campo di calcio resta una palestra di vita e un’uscita di sicurezza. Il mondo è cambiato tanto, ma qui farcela con il pallone vuol dire ancora riscatto sociale e la possibilità per i giovani di avere un futuro migliore, lontano dalla miseria e dalla violenza della strada» (Bruna Pesaola).

BISTECCONE «Me so’ laureato in Economia e Commercio, tesi in Statistica. Mi chiamarono alla Fiat in quanto atleta, ma so’ ritornato subito a Roma a fa’ il vitellone con la benedizione de mamma. Se non me fossi rotto una gamba giocando a pallone avrei anche continuato a gareggiare. Invece un funzionario un po’ fascistone che frequentava il Circolo Canottieri me presentò in Rai. Quando Evangelisti mi vide entrare fece al mio pigmalione: “Oh ma chi è sto bisteccone che c’hai portato?”» (Giampiero Galeazzi).

ERRORE «Un errore può succedere, anche ad un team che ha fatto così bene per gran parte della stagione» (Livio Suppo, team principal della Honda Hrc a proposito della squalifica di Marquez dal gp d’Australia per non aver rispettato il Flag to flag, ovvero il rientro ai box per il cambio moto).

Possibilità «Se prima della corsa avevo il 2-3 per cento di possibilità di titolo, adesso ho il 20-30…» (Jorge Lorenzo dopo la squalifica di Marquez).

Momenti «Lorenzo è l’uomo da battere. Se mi chiedono di dargli una mano sono pronto e non c’è problema. Penso che se Marquez riuscirà a vincere il mondiale all’esordio sarà più merito suo che della Honda; che comunque è andata molto forte quest’anno. Lo invidio molto perché questi sono momenti bellissimi, indimenticabili prima di vincere il titolo» (Valentino Rossi, terzo al Gp d’Australia).

Gare «Mi sono divertito anche se queste non sono le gare di moto» (Valentino Rossi a proposito della gara Flag to flag).