Giuliano Zulin, Libero 19/10/2013, 19 ottobre 2013
IL SOGNO PROIBITO DEGLI ITALIANI: FARSI GOVERNARE DALLA MERKEL
All’estero l’Italia è vista da alcuni come «un morto che cammina», sottolinea il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Jacopo Morelli, aprendo il XXVIII Convegno di Capri per Napoli.«Sono anni difficili questi -ha osservato Morelli dove molte certezze vengono meno. Alcuni, anche dall’estero, ci vedono male,con un debito record al 132% del Pil, in cinque anni 90mila imprese manifatturiere in meno, larga parte della classe politica che agisce con atteggiamenti schizoidi: un giorno sembra di saggezza, l’altro di ordinaria follia».
E i risultati di questa politica«schizoide» si toccano con mano.Più di due italiani su tre (68 percento) hanno ridotto la spesa o rimandato l’acquisto di capi d’abbigliamento riciclando dall’armadio per l’autunno gli abiti smessi nel cambio stagione, ma oltre la metà (53 per cento) ha detto addio a viaggi e vacanze e ai beni tecnologici (52 per cento). Il dato esce dalla prima indagine su “La percezione della crisi e il Made in Italy”realizzata da Coldiretti-Ixè a ottobre 2013, e illustrata ieri al Forum Internazionale dell’Agricoltura edell’Alimentazione a Cernobbio. E anche se il ministro Graziano Delrio parla di «ripresa», ben sette italiani su dieci hanno invece paura di perdere il lavoro e il 53% di non riuscire ad avere un reddito sufficiente per mantenere la propria famiglia. Le tasse pesano da morire, ma anche le altre spese(multe, assicurazioni, spese condominiali,bolli auto, bollette, etc...) non sono da meno. Il problema principale, tuttavia, è la mancanza di fiducia, perché in realtà i soldi ci sono. Le banche hanno incassato centinaia di miliardi dalla Bce e gli stessi cittadini risparmiano migliaia di miliardi. Non è un caso che i fondi d’investimento continuino a ritoccare il record della raccolta. Il guaio è che i soldi non girano: chi ne ha cerca di proteggerli. Così si deprimono i consumi, non si acquistano case, non si fanno investimenti e i posti di lavoro vanno in fumo, moltiplicando quindi l’effetto crisi. In molti sognano la rivoluzione- anche se nessuno vorrebbe che fosse fatta a proprie spese in tanti sognano l’uomo forte. Infatti dal sondaggio Coldiretti emerge che per quasi un italiano su tre (31 percento) l’intervento della troika (Fondo Monetario, Commissione Europea, Bce) sui conti italiani sarebbe una salvezza, una percentuale nettamente superiore al 25 per cento la ritiene invece una sciagura.
Gran parte degli italiani vuole insomma ordine e speranza, non l’austerity di Mario Monti. E allora ecco che la tanto criticata Angela Merkel sarebbe vista con favore come premier in Italia dal 68% dei cittadini italiani che dimostrano di credere maggiormente ad economisti e politici stranieri rispetto a quelli nostrani. Un dato che è confermato dal livello di fiducia riposto nei protagonisti nazionali della politica, dell’economia e del sociale. All’ultimo posto si posizionano i partiti nei quali appena il 4% ripone fiducia, superati di poco dalle banche che raggiungono il 9%, mentre svetta nella speciale classifica ilPapa che è la vera superstar del momento con il 74%e le forze dell’ordine che raggiungono ben il 70%, seguite dal presidente della Repubblica al 52%.
Un po’ come nel calcio: se non si trova un allenatore all’altezza, molte nazionali ingaggiano il commissario tecnico straniero,oppure vi ricordate quando si era pensato di chiamare arbitri esteri per la serie A? Sì, la Merkel... in Germania con riforme pesanti e con promesse realistiche ha fatto volare la Germania. Rappresenta il classico politico «severo ma giusto», che protegge i suoi cittadini e che quando dice una cosa, la fa. Non come i nostri governanti: promettono da decenni di tagliare i costi della politica tuttavia i parlamentari sono ancora 945.