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 2013  ottobre 19 Sabato calendario

SCAMBIO CASA, COME GIRARE IL MONDO SENZA SENTIRSI OSPITI


Alberghi, abitazioni in affitto, villaggi turi­stici? Roba da turista vecchia maniera, il futu­ro si chiama HomeExchange.com. E il suo slo­gan dice: «Tu sei nella mia casa mentre io so­no nella tua».
Il circuito internazionale leader in questa nuova formula per viaggiare è stato fondato nel 1992 in California e ha registrato un incre­dibile successo: oggi conta più di 46.000 soci in 154 Paesi del mondo. L’idea è stata di Ed Kushins, che è in arrivo in Italia: sarà a Roma il 18 e il 19 luglio e poi a Taormina dal 21 al 27 luglio, anche per incontrare gli homeexchan­gers italiani e infondere in loro un po’ del suo spirito travolgente da «im­prenditore seriale» o «pio­niere visionario», come l’hanno definito.
Dopo il lancio del primo sito internet in lingua ingle­se, nel 2005 è nata Trocmai­son.com , la versione france­se e la prima internazionale e tra il 2006 e il 2011 sono sta­ti aperti altri 16 siti in diverse lingue. Nel 2010 è stato inaugurato il portale HomeExchange­Gold.com , riservato a residenze di lusso e ap­partamenti di alta gamma. In Italia S cambio­casa.
com è nato nel 2006 e oggi conta più di 2000 iscritti, tra Lazio, Toscana, Lombardia, Veneto, Sardegna ed Emilia Romagna.
Il nostro Paese è tra le mete europee prefe­rite, con circa 4200 preferenze, secondo solo alla Francia che ne conta 5153. La domanda è molto ampia e l’offerta, pur essendo in cre­scita, non riesce a soddisfarla. Da noi il nuo­vo sistema fatica a diffondersi, forse per il no­stro speciale attaccamento al «nido». Ma questo vuol dire che per chi entra adesso nel circuito offrendo la propria casa, c’è enorme possibilità di scelta per lo scambio e quasi il 100 per cento di probabilità di successo.
Come funziona? In sostanza, basta iscri­versi al portale, mettere a disposizione la pro­pria abitazione e progettare una vacanza con il solo costo del viaggio, a casa di qual­cun altro nel mondo. La garanzia è proprio quella dello scambio reciproco e contempo­raneo.
Ricordate il film L’amore non va in vacan­za , con Cameron Diaz e Kate Winslet? Le due protagoniste si scambiano residenza tra Usa e Gran Bretagna e, grazie a questa scelta, in­contrano anche il grande amore. Non che l’aspetto sentimentale sia incluso nell’affa­re, ma la pellicola ha contribuito molto a fare conoscere nel mondo il sistema ideato da Ku­shins. È un personaggio molto originale Ed: californiano, appassionato di viaggi e di web, ex ufficiale della marina militare ameri­cana, ha fatto diverse volte il giro del mondo e ha diretto il marketing di una grande compagnia aerea prima di in­ventarsi HomeExchange. com, di cui è sempre il più fer­vente utilizzatore con la mo­glie Terry.
Per lui quello dello scambio casa è uno «sti­le di vita», la soluzione per una vacanza low cost in tempo di recessione, che consente di farsi tanti amici stranieri e di vivere dal di dentro la cultura di un Paese, con un soggior­no «autoctono». Per mettersi in gioco va be­ne di tutto: piccoli o grandi appartamenti, vil­le e casali, in città, mare, campagna o monta­gna. In questo modo, a parte il prezzo del viaggio, una vacanza in qualsiasi parte del mondo non costa più di quanto stare a casa propria. L’importante è avere uno spirito particolare, da viaggiatore curioso e non su­perficiale. La rete degli iscritti, infatti, conta nel mondo soprattutto appassionati che tota­lizzano centinaia di scambi di casa e di ospi­talità ogni anno.