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 2013  ottobre 19 Sabato calendario

INDICE

«Il mio indice personale per valutare la ricchezza di un Paese è la bellezza delle donne. Se una nazione diventa ricca, le sue donne diventano belle!» (Dan Peterson).

ANIMA «Il calcio è sempre come siamo noi che lo esprimiamo. Quando si gioca un brutto calcio, vuol dire che siamo brutti noi. E viceversa. Credete sia un caso che la grande Ungheria sia stata quella che aveva già i carrarmati sovietici alla frontiera? O che la Germania abbia vinto il suo primo mondiale quando non era ancora una nazione ed era divisa fra quattro eserciti di occupazione? Il calcio si gioca con i piedi, ma risponde all’anima» (Mario Sconcerti).

TRENI «Se il Paese deve riformarsi e cambiare rotta, perché il mondo va a una velocità nettamente superiore, noi dobbiamo prendere i treni che passano e pensare a un modello migliore. Lo fece la Germania 13 anni fa, quando uscì con le ossa rotte dall’Europeo del 2000, al primo turno» (Francesco Guidolin).

BASCO «Un basco corre per una squadra basca. Se non può farlo, meglio che smetta» (il ciclista Mikel Astarloza, dopo il fallimento della squadra basca Euskaltel Euskadi).

ERRORE «Avrei fatto il più grande errore della mia vita a non venire qui in Germania. L’unico problema achei tedesco è davvero difficile da imparare. Per fortuna c’è uno psicologo che è stato tanti anni in Italia e mi aiuta» (Giulio Donati, 23 anni, al Bayern Leverkusen).

FREE «Penso che sia il sogno di tutti i giocatori Nba essere free agent almeno una volta in carriera. Voglio vivere quest’esperienza, come se fossi in palestra con tutti gli allenatori, i general manager, i proprietari, a farmi la corte» (Carmelo Anthony, che a fine stagione si avvarrà della clausola d’uscita dal contratto che attualmente lo lega ai Knicks sino al 2015).

GENITORI «Mi danno fastidio quei genitori con i figli in braccio che ti insultano quando arrivi allo stadio con il pullman» (Massimo Ambrosini, quest’anno alla fiorentina dopo 17 anni passati al Milan)

FIGLIO «Basta criticare Marquez. Fa bene ad attaccare sempre, ha coraggio. E prende la vita e le corse come faceva mio figlio: ha la sua stessa pasta» (Paolo Simoncelli, papà di Sic).

INVIDIARE «Invidio a Marquez le sensazioni bellissime che sta vivendo, ma non baratterei quello che ho fatto nella mia carriera per tornare ai vent’anni nella situazione di Marc» (Valentino Rossi).