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 2013  ottobre 17 Giovedì calendario

SANGUE DI 46 MLN DI ANNI FA


La realtà supera la fantasia. Nel film Jurassic Park gli scienziati facevano rivivere i dinosauri partendo dal Dna conservato nel sangue ingerito dalle zanzare conservate nell’ambra. Uno scenario surreale e strampalato dal momento che nessun insetto che ha bevuto sangue di dinosauri è stato mai ritrovato, senza considerare che il Dna si degrada nel giro di qualche centinaio di anni.

Ora, alcuni paleontologi hanno fatto un passo in avanti identificando una zanzara femmina, fossile, che nell’addome aveva ancora sangue fossilizzato risalente a 46 milioni di anni fa, all’epoca Eocene.

Cioè a dire, la zanzara, risale a 20 milioni di anni dopo la scomparsa dei dinosauri.

La scoperta è stata fatta nelle rocce del Montana dove sono state trovati 36 campioni di zanzara fossilizzata, tra le quali una dozzina che non risultavano appartenere a specie conosciute, secondo quanto si legge nel compendio redatto per l’Accademia americana delle scienze. Ma certamente l’esemplare più interessante è risultato essere quello femmina di zanzara, riconoscibile dalle antenne lisce e dall’addome gonfio come fosse ancora pieno di sangue.

Dalle analisi spettroscopiche ai raggi X è risultato che l’addome dell’insetto presentava una concentrazione molto elevata di ferro e carbonio in quantità maggiori rispetto allo scisti nel quale era imprigionata. Grazie all’ausilio di una sonda ion, per misurare le concentrazioni a livello microscopico, i ricercatori hanno potuto accertare che il ferro era associato alle molecole di heme, uno dei componenti dell’emoglobina. È dunque c’era la prova che si trattava di sangue di una preda.

L’animale parassita è rimasto sconosciuto, ma la zanzara assomigliava agli insetti che pizzicano gli uccelli.

I ricercatori assicurano che potrebbero identificare altre molecole nei fossili ancora più vecchi, come i dinosauri.