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 2013  ottobre 16 Mercoledì calendario

L’ha aspettata. Lei ha aperto la porta di casa a Loano e ha iniziato a salire le scale. Lui le ha sparato alla testa

L’ha aspettata. Lei ha aperto la porta di casa a Loano e ha iniziato a salire le scale. Lui le ha sparato alla testa. Un colpo solo con la Beretta calibro 9. Poi si è sparato alla tempia. Paolo Moisello, geometra di 54 anni, ha lasciato due foglietti scritti a mano con le impossibili ragioni del suo gesto: non accettava che le loro vite si separassero. Non ha chiesto perdono. Difficile capire se quelle parole di accusa e disperazione l’uomo le abbia scritte mentre aspettava che la moglie, Stefania Maritano, 49 anni, vicesindaco di Borghetto Santo Spirito, rientrasse a casa o subito dopo averla uccisa. Omicidio-suicidio. Per gli investigatori si tratta di ricostruire un delitto con premeditazione o d’impeto. Stefania in paese l’hanno vista intorno alle dieci e mezza di ieri mattina, forse c’era stata una discussione con il marito sempre su quella separazione ormai decisa dalla donna e respinta dall’uomo. Lei doveva partecipare alla riunione di giunta a Borghetto, è uscita di casa, ma è tornata indietro. In Comune, non vedendola arrivare, gli assessori scherzavano sul ritardo: «Dove sarà finita? — racconta il sindaco Giovanni Gandolfo in lacrime —. E invece era morta. Non posso credere che l’abbia uccisa». Una donna meravigliosa, ripetono tutti, mentre lui, dicono, era troppo taciturno, riservato e geloso delle relazioni della moglie assessore al Bilancio. Spesso la accompagnava agli incontri in Comune e aspettava che finisse. Troppo presente, assillante. Paolo Moisello aveva già un matrimonio fallito alle spalle (e una figlia che vive con la madre). Hanno avuto paura i vicini di casa quando hanno visto le due auto parcheggiate davanti alla villetta, ma nessuno rispondeva al citofono né al telefono. Hanno chiamato i pompieri i carabinieri di Albenga che, al comando del maggiore Sandro Colongo, sono entrati in casa forzando una finestra. Era l’una e mezza di una giornata di sole, e tutto era già successo. Erika dellacasa corsera 12/10