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 2013  ottobre 16 Mercoledì calendario

ANCHE LINUS VUOLE FARE IL LETTERMAN


Il logo della trasmissione richiama quello di un conto bancario reclamizzato sui tram e i muri della città. «Ma no, è un’anguria abnorme che sembra una zucca, un omaggio al mondo dei fumetti dal quale ho preso il mio nome d’arte. Il grande cocomero dei Peanuts era la grande zucca ma non ho mai capito perché Oreste Del Buono dall’inglese l’abbia tradotto così. Non ci sarà Lucy. D’altronde nella mia vita normale sarebbe... Nicola Savino ».
Pasquale Di Molfetta, in arte Linus, 56 anni, direttore artistico di Radio Deejay e conduttore di Deejay chiama Italia, da domani alle 23 e 35 sarà per 8 giovedì in seconda serata su Raidue con Il grande cocomero (che in realtà è una zucca).
«Ospitate in tv ne ho collezionate parecchie», racconta Linus a Libero, «ma, come protagonista, manco dal video da 9 anni, dai tempi de I figli di Eupalla, il talk show degli Europei 2004. Il fatto è che difficilmente riesco a calarmi in altro format che non sia me stesso. E fino ad oggi mi hanno offerto conduzioni di programmi che non rientravano nelle mie corde. Stavolta ho accettato non certo per soldi: garantisco che quanto prendo non mi cambia la vita. Ma perché mi hanno detto fai quello che sai fare. E quello che so fare meglio sono le interviste».
La scenografia si ispira a quella del David Letterman Show, con lo skyline di Milano sullo sfondo. Gli ospiti sono 3 a puntata e i tempi contrappuntati dal duo Fabrizio Lavoro (in arte Nikki) e suo fratello Christian che insceneranno gag musicali istantanee. «Non è la musica il cuore del programma, è lo sport», precisa Linus. «Ogni puntata l’ospite centrale è uno sportivo famoso, con una bella storia da raccontare. Domani sera, accanto a Luciana Littizzetto e Gerry Scotti, c’è il giornalista Giorgio Terruzzi, cronista che sa dipingere con fantasia e senso poetico un evento, un’impresa di un atleta. Nella seconda, assieme a Samuele Bersani, l’alpinista Simone Moro con il quale vedremo immagini mozzafiato delle sue arrampicate. Nelle prossime, ospiterò Josefa Idem che magari ci svelerà l’arcano del caso che l’ha costretta a dimettersi da ministro. E poi Valeria Straneo, la maratoneta italiana arrivata seconda ai Mondiali di Mosca, il ciclista Vincenzo Nibali. Ho un sogno: Roberto Baggio, ma c’è una concorrenza spietata. Ha già detto molti no. E se viene da me, deve poi andare da tutti. Tra i personaggi, penso al mio amico Gianni Morandi».
Non sarà facile per Linus che fa radio dal ’76, smettere i panni dell’intrattenitore radiofonico. «Beh, rispetto alla radio avremo tempi meno ansiogeni. Non ho intenzione di aggredire l’ospite, non è nel mio stile. Niente politicamente corretto però: andrò alla ricerca di qualcosa di interessante che non debba essere per forza il sangue».
«Stiamo cambiando la Rete», interviene il direttore di Raidue Angelo Teodoli. «Abbiamo lavorato sulla prima serata, adesso pensiamo alla seconda e puntiamo parecchio sul programma di Linus. Il 7 novembre manderemo in onda uno speciale su Mina. Uno degli autori è il figlio Massimiliano e chissà che non ci aiuti a convincere la mamma a parlare in tv. Abbiamo materiale video inedito e faremo un esperimento. Dalle 20 e 30 alle 21 e 10 andremo su Internet con backstage, curiosità, inediti. E poi in tv. The Voice continua e andrà in onda a primavera 2014 dopo Sanremo».