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 2013  ottobre 16 Mercoledì calendario

RCS A PICCO IN BORSA: SI TEME LA FUGA DEI SOCI


Pollice verso della Borsa nei confronti di Rcs dopo il «liberi tutti» che porterà allo scioglimento del patto di sindacato entro la fine del mese. Dopo un’apertura al galoppo, con un balzo dell’8%, il titolo ha iniziato a ripiegare fino a chiudere con un ribasso del 3,3%, con il 3,2% passato di mano. Sul mercato sembra aver prevalso l’idea che alcuni dei soci possano, da novembre, alleggerire la propria presenza nel capitale cedendo le azioni ormai non più vincolate all’accordo parasociale. Anche perché sulle ipotesi di un patto light ha subito posto la pietra tombale il presidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, nonché socio pattista del gruppo, Giovanni Bazoli: «No, non può essere, non è possibile. Voi sapete che anche un gentlemen agreement è un patto e quindi deve essere dichiarato».
Ieri è stata comunque una giornata intensa per il cda. Un lungo consiglio, durato oltre quattro ore, ha dato vita all’ International advisory council , cooptato Attilio Guarneri (docente alla Bocconi) al posto di Giuseppe Rotelli, e aggiornato i vari dossier. Il piano strategico, quindi, continua, e sul fronte della cessione di immobili di proprietà proseguono le trattative in esclusiva con il fondo americano Blackstone, interessato a rilevare gli immobili di via San Marco e via Solferino. Ora si attendono ulteriori sviluppi sia sul fronte azionario sia sul fronte del piano strategico al 2015 dopo la decisione di scioglimento anticipato del patto. Servirà attendere di capire quali saranno le mosse dei soci vicini a Fiat, primo azionista con il 20,5%, e quelle dei soci che stavano alla finestra del patto, in particolare Diego Della Valle che, con il suo 9% circa di Rcs, ha invitato gli altri 4-5 azionisti del gruppo a sedersi intorno al tavolo per definire le linee strategiche.
Cattive notizie, infine, per Business Media (Bm): il Sole24Ore intende cedere in blocco «il ramo d’azienda » Bm, di cui fanno parte 30 testate specializzate, perché «non rientra più nel core business» .
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