Alessandra Longo, la Repubblica 15/10/2013, 15 ottobre 2013
BELPAESE CACCIA ALLO SFIGATO
La «caccia allo sfigato» si svolge più o meno così: ci sono giornalisti che chiamano i sindacati e chiedono quello che serve a un talk show: «Mi procuri un precario così e colà, che ci dica questo e quello...». Oppure: «Ci serve un vigile del fuoco tra i 20 e i 30 anni e anche un’intera famiglia, con genitori impiegati dello Stato, che alle precedenti elezioni abbiano votato centrosinistra...». Rossella Lamina, addetto stampa dell’Usb (Unione sindacale di base), racconta sul suo blog, ospitato da Today. it, quello che le capita con il suo lavoro. Con la ripresa dei talk show televisivi, si è riaperta anche la «caccia allo sfigato-cassintegrato-licenziato-precarioesternalizzato- sfrattato-esodato-immigrato». «Telefonano al sindacato — dice — come se fosse un’agenzia di casting. E’ un mondo molto, molto strano».